"L'Alzheimer non è una conseguenza dell'invecchiamento"

"due terzi degli intervistati pensa ancora che la demenza sia un’inevitabile conseguenza del processo di invecchiamento" dichiara Tiziana Neclerio

"L'Alzheimer non è una conseguenza dell'invecchiamento"
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Si è svolto sabato 14 dicembre a Imperia, il convegno dal titolo “Malattia di Alzheimer: si previene con la dieta mediterranea e un cuore sano” (Leggi QUI l'articolo)

Le parole di Tiziana Naclerio

“Il nuovo Rapporto Mondiale Alzheimer 2019, intitolato <L’atteggiamento verso la demenza>, illustra i risultati della più vasta indagine mai condotta al mondo sulle convinzioni e i comportamenti diffusi nell’opinione pubblica nei confronti della malattia di Alzheimer e di tutti gli altri tipi di demenza l’analisi dei dati rivela, nel complesso, un’allarmante mancanza di conoscenza a livello globale della demenza. Il dato più preoccupante è che due terzi degli intervistati pensa ancora che la demenza sia un’inevitabile conseguenza del processo di invecchiamento, e questo stigma impedisce alle persone di chiedere informazioni, supporto e assistenza medica che potrebbero migliorare notevolmente la durata e la qualità della vita per quella che è, a livello globale, una delle cause di morte a più rapida diffusione, la sesta nel mondo.

I consigli del professor Tabaton 

“E’ importante, quindi, la prevenzione secondaria, quella che avviene quando c’è già la patologia ma non ci sono ancora i sintomi, che si fa attraverso l’adozione di uno stile di vita sano che prenda in considerazione la salute del cuore, l’esercizio fisico, una mente attiva, e una dieta adeguata oltre 20 studi dimostrano che la dieta mediterranea è un efficacissimo mezzo di prevenzione, riducendo del 25-30% il rischio di malattia di Alzheimer. I suoi componenti  protettivi sono gli acidi grassi polinsaturi (il più̀ noto è l’omega 3), i polifenoli e i flavonoidi nonché le vitamine C ed E che sono antiossidanti. Sono consigliati, quindi, alimenti quali il pesce, la frutta, i cereali, la verdura e l’olio d’oliva come principale fonte di grassi. Anche il caffè, in dosi moderate (non più̀ di 4/5 tazzine il giorno). Sconsigliati: carni  rosse e salumi, alcool in eccesso, latticini e prodotti caseari in sovrabbondanza, e la sedentarietà. Anche la restrizione calorica, di circa il 30% del fabbisogno giornaliero, ha effetti protettivi, come dimostra la dieta mima-digiuno”

Tiziana Naclerio
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Roberto Mureddu
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Roberto Guidarini
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prof. Massimo Tabaton
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Massimo Tabaton
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