Ordinanza non potabilità: le precisazioni del sindaco Biancheri sui presunti ritardi

Ordinanza non potabilità "Amaie ha chiuso i pozzi immediatamente dopo lo scoppio dell'incendio, pura precauzione"

Ordinanza non potabilità: le precisazioni del sindaco Biancheri sui presunti ritardi
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Acqua non potabile a Sanremo: le precisazioni del sindaco Biancheri sui presunti ritardi

L'amministrazione comunale sanremese, guidata dal sindaco Alberto Biancheri, è stata accusata da alcune parti di un ritardo consistente, 48 ore, nell'emanare l'ordinanza di non potabilità dell'acqua dei rubinetti, sulla scia dei comuni limitrofi di Taggia, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare. Il tutto a seguito del rischio di contaminazione delle acque dopo il terribile incendio che mercoledì ha arso al suolo un autodemolitore in regione Licheo a Taggia. Ecco le precisazioni, sul tema, di Palazzo Bellevue

Al fine di chiarire gli aspetti delle tempistiche dell’ordinanza di non potabilità dell’acqua del Comune di Sanremo, emanata successivamente a quella di altri Comuni limitrofi, si precisa quanto riferisce Amaie: 1) A seguito dell’incendio divampato a Taggia nei pressi dei pozzi Argentina Amaie ha immediatamente chiuso il prelievo dai pozzi
Argentina e attivato solo il Roja. 2) Con la necessità della riapertura del prelievo dai pozzi Argentina, si è resa necessaria anche l’ordinanza di non potabilità dell’acqua. 3) Al fine di fugare ogni dubbio, si precisa che ad oggi non esiste nessuna analisi da parte di Arpal e nessuna comunicazione da parte di Asl che abbia rilevato inquinamento delle acque. 4) L’ordinanza di stamani emanata dal Sindaco Biancheri è a puro scopo precauzionale.

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