Comune di Ventimiglia costretto a pagare vecchio debito di oltre 28mila euro all'Aimeri

Il Comune di Ventimiglia ha preso atto della sentenza del tribunale di Imperia con la quale si riconosce il credito vantato dalla Società Aimeri

Comune di Ventimiglia costretto a pagare vecchio debito di oltre 28mila euro all'Aimeri
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Ammonta a 28.542,66 euro  la somma che il Tribunale di Imperia ha riconosciuto all'ex gestore della discarica di Ponticelli Aimeri Ambiente e che il comune di Ventimiglia dovrà versare

Comune di Ventimiglia debitore della Aimeri

Il Comune di Ventimiglia nei giorni scorsi "ha preso atto della sentenza del tribunale di Imperia con la quale si riconosce il credito vantato dalla Società Aimeri Ambiente Srl di Rozzano, in provincia di Milano, per costi e oneri di gestione dell'allora discarica provinciale "Ponticelli" di Imperia". La quota che il Comune di Ventimiglia dovrà, dunque, pagare è di 28.542,66 euro (oltre a IVA e interessi legali), per un totale di 31.985,66 euro.
I fatti.

Con atto di citazione notificato, il 10 giugno 2014, la Aimeri ha avanzato richiesta di riconoscimento del credito vantato per la gestione della discarica (per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) già gestita dalla Ponticelli - da questa incorporata per fusione d'azienda - assumendone i relativi costi ed oneri, della copertura finale e della chiusura della discarica stessa e di tutti gli altri incombenti post-gestione così come previsti ed imposti dalla legge.

La tariffa (provvisoria) originariamente prevista (pari ad € 6,37 per gli oneri di gestione ed € 3,28 per gli oneri di post-gestione) non compensava tutti i costi e gli oneri sostenuti dalla società per la gestione e post-gestione della discarica in questione. In aggiunta alle somme già corrisposte, le era stato riconosciuto l'ulteriore importo di 2.279.237 euro a titolo di saldo del compenso maturato per gli oneri post-gestione.

L'importo di € 501.700,00 (oltre IVA), per gli oneri di gestione, pur riconosciuto, a titolo meramente transattivo, dalla Provincia di Imperia, in aggiunta all'originario piano tariffario, risultava del tutto inadeguato, per difetto, a compensare i costi e gli oneri effettivamente sostenuti per la gestione della discarica.

Alla luce di questi e altri fatti la Aimeri chiamò in giudizio - davanti al Tribunale di Imperia in sede civile - la Provincia di Imperia per far accertare che il compenso residuo per la gestione della discarica de qua ammontava alla complessiva somma di 7.843.702,47 euro, anziché alla minor somma di 501.700 euro (oltre IVA e interessi legali).

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