Bordighera: bocciata mozione sui valori del XXV Aprile

Per il vicesindaco Bozzarelli, tuttavia, è pleonastico: "chiedere a un consiglio comunale di votare a favore di una legge dello Stato, che va rispettata"

Bordighera: bocciata mozione sui valori del XXV Aprile
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XXV Aprile

Il Consiglio comunale di Bordighera ha bocciato, in serata, la mozione presentata dal consigliere comunale di minoranza, Giuseppe Trucchi, con la quale si chiedeva, in pratica, di ribadire i valori del XXV Aprile. Trucchi chiedeva che, tramite voto unanime, il Consiglio: "ribadisca l'intenzione di applicare puntualmente le leggi che vietano qualsivoglia propaganda di idee fondate su discriminazioni razziali, etniche o religiose o manifestazioni miranti alla diffusione e all'apologia di idee contrarie alle norme espresse nella nostra carta costituzionale democratica e repubblicana e si impegni altresì alla diffusione tra i giovani e nelle scuole di eventi formativi e culturali che mantengano viva la memoria delle vicende e dei sacrifici che hanno portato alla liberazione e alla costituzione repubblicana".

Per il vicesindaco Mauro Bozzarelli, tuttavia, è pleonastico: "chiedere a un consiglio comunale di votare a favore di una legge dello Stato, che va rispettata in quanto tale. Non voglio assolutamente mettere in discussione i valori del 25 aprile e della nostra costituzione, ma non serve una mozione per ribadirlo". In questa maniera, la maggioranza ha voluto ribadire, a suo modo, la superiorità dello Stato, rispetto al Consiglio comunale.

Alla fine hanno votato a favore della mozione soltanto i consiglieri di minoranza: Giacomo Pallanca e Margherita Mariella (Progetto Bordighera), Giuseppe Trucchi e Massimiliano Bassi (Semplicemente Bordighera) e Giovanni Ramoino (Gruppo Misto).

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