Accordo Regione-Comune per il rifugio Allavena di Pigna

Rischiava di creare gravi conseguenze sul bilancio del Comune un vecchio debito maturato a causa di una difformità su lavori di forestazione del 1993

Accordo Regione-Comune per il rifugio Allavena di Pigna
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Rifugio Allavena

Rischiava di creare gravi conseguenze sul bilancio del Comune di Pigna un vecchio debito maturato a causa di una difformità su lavori di forestazione risalenti al 1993 e che avevano portato alla revoca da parte delle Regione Liguria di un contributo di oltre 380 mila euro al Comune della Val Nervia.

Oggi

dopo un lungo lavoro di confronto tra l’amministrazione regionale e quella di Pigna, la Giunta Regionale ha approvato un accordo che sana un contenzioso che si protraeva da circa 25 anni, grazie alla dilazione di una parte del debito e la cessione da parte del Comune del rifugio “Franco Allavena”, un edificio molto noto agli escursionisti sito a Colla Melosa proprio di fronte ai contrafforti del Toraggio.  Il rifugio, attualmente gestito dal CAI e situato in un contesto alpino di grande bellezza, a pochissimi metri dall’imbocco del famoso “Sentiero degli Alpini”, manterrà la stessa destinazione d’uso e assieme agli altri rifugi della zona continuerà a garantire una base per alpinisti ed escursionisti.

La transazione

è stata accolta con soddisfazione dall’amministrazione comunale. “Sono particolarmente soddisfatto” dichiara l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola “non solo perché abbiamo scongiurato possibili conseguenze sul bilancio del Comune di Pigna risolvendo un contenzioso decennale, ma anche perché la Regione Liguria entra in possesso di un rifugio importante e molto noto delle Alpi liguri e contribuisce così a sostenere il turismo di qualità in quella parte di territorio della Provincia di Imperia”.

“Il rifugio Allavena” conclude Scajola “manterrà la propria destinazione d’uso e continuerà ad ospitare alpinisti ed escursionisti. Confermiamo così il nostro concreto sostegno ad un angolo di Liguria bellissimo ma spesso in difficoltà per spopolamento e mancanza di risorse.”

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