Il calcio durante la guerra in scena al Palazzo del Parco

La commovente storia dei Vigili del Fuoco di La Spezia nell'anno1943-44 portata sul palco da Gianfelice Facchetti

Il calcio durante la guerra in scena al Palazzo del Parco
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Il calcio durante la guerra in scena al Palazzo del Parco

Dopo la provocatoria, dissacrante e divertentissima serata con Generazione Disagio, un altro attesissimo appuntamento di "TeaLtro" - la rassegna invernale con la direzione artistica di "LIBER theatrum" - è quello in programma Sabato 21 Aprile al Palazzo del Parco di Bordighera, ospite Gianfelice Facchetti, il figlio del mitico Giacinto, terzino e capitano dell'Inter e della Nazionale, che accompagnato dalla musica jazz dei fiati dell'Ottavo Richter Trio: un sax, una tromba e un trombone, proporrà "Eravamo quasi in cielo" una storia sportiva incredibile e ai più sconosciuta, teatralmente scritta insieme allo scrittore Marco Ciriello, di cui è protagonista e regista.

Si tratta della romantica impresa dei Vigili del Fuoco della Spezia che vinsero il campionato di calcio di guerra nel 1943-44 battendo in finale il Grande Torino di Vittorio Pozzo e Valentino Mazzola. In mezzo all'Italia, a quel tempo spaccata in due dalla Linea Gotica - dopo l'armistizio dell'8 Settembre del 1943 - si riuscì a disputare, nelle regioni ancora sotto il giogo della Repubblica di Salò e dell'occupazione nazista,  il campionato di guerra dell'Alta Italia, competizione calcistica a cui parteciparono squadre di serie B e C ma anche altre ben più blasonate. In mezzo ad esse, agguerritissima, la compagine dei pompieri spezzini, guidata da Ottavio Barbieri, il personaggio scelto da Gianfelice come voce narrante, sottratti così all'obbligo di leva e certo molto più utili a La Spezia, città tra le più bombardate d'Italia. Ragazzi forti e fortunati, che percorsero l'Italia in macerie a bordo di un'autobotte rossa scoperta, alloggiando nelle caserme dei colleghi, nelle trasferte scambiando sale con salumi, uova e farina, giocando partite il cui incasso veniva devoluto alle famiglie delle vittime di guerra, che grazie al calcio si misero in salvo e alla fine, in un giorno di allarmi aerei, divennero campioni. In realtà un titolo mai assegnato perché beffardamente la Federazione Italiana Gioco Calcio decreterà che si trattava di un campionato di guerra, quindi praticamente non valido! Una storia affascinante e resa in maniera emozionante da Facchetti e dai musicisti con lui in scena, dove si parla apparentemente solo di calcio, ma in realtà si racconta molto di più...

La rinnovata stagione teatrale della Città delle Palme si concluderà sabato 28 aprile, quando verrà recuperato ‘Ossor Otteccupac’ (Cappuccetto rosso dalla parte del lupo) spettacolo che a Gennaio doveva aprire il cartellone teatrale di Bordighera e fu invece rimandato e messo in coda a chiudere questa prima stagione targata "LIBER theatrum" il cui successo e gradimento da parte del pubblico è andato oltre ogni auspicabile previsione.

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