Voto di scambio light: sindaco e assessore rinunciano alla prescrizione

Voto di scambio light: sindaco e assessore rinunciano alla prescrizione
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Voto di scambio

L’ex sindaco, e attuale, di Diano Marina, Giacomo Chiappori e l’ex assessore Bruno Manitta hanno rinunciato, oggi, davanti al giudice monocratico di Imperia, Antonio Romano, ai benefici della prescrizione del reato, chiedendo di sostenere il giudizio di merito, al processo sul cosiddetto voto di scambio "light" (dunque, non legato alla malavita organizzata), alle elezioni comunali del 2011 di Diano Marina.

Gli altri imputati, invece

hanno aderito alla prescrizione: si tratta dell'allora vicesindaco di Chiappori, Cristiano Za Garibaldi; dell'ex assessore allo sport Francesco Bregolin; dell’allora amministratore unico della municipalizzata "Gm spa", Domenico Surace col padre di quest'ultimo, Giovanni Surace e del commerciante ambulante, Giovanni Sciglitano. Il giudice ha così aggiornato, al prossimo 6 aprile, l’udienza per Chiappori e Manitta, durante la quale saranno ascoltati i testi della difesa, a cui seguirà al discussione, il 4 maggio prossimo.

E’, invece, stata fissata al 4 marzo l’udienza per valutare se gli imputati, che si sono avvalsi della prescrizione, possono comunque essere assolti nel merito. Nel caso in cui ci fossero gli estremi, saranno assolti; altrimenti beneficeranno della prescrizione.

Per il voto di scambio Chiappori era stato accusato (all'epoca della campagna elettorale per il primo mandato), in concorso con gli altri imputati, di aver chiesto voti alle elezioni, promettendo favori post elettorali. A Chiappori, inoltre, viene contestato un caso di abuso d’ufficio, che riguarda le presunte spiegazioni chieste a un vigile (quand’era sindaco) per aver multato il titolare di un locale per un dehor considerato abusivo.

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