Ventimiglia. Un egiziano indagato per ricettazione.

Una bicicletta rubata restituita al proprietario grazie all'intervento di due agenti

Ventimiglia. Un egiziano indagato per ricettazione.
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Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia, nella giornata di ieri, hanno indagato in stato di libertà un 27enne egiziano, il quale si trova in Italia in attesa dell’esito della sua richiesta di protezione internazionale, che alla luce di quanto accaduto dovrà essere nuovamente vagliata.

La vicenda in breve

Un Dirigente dell’Ufficio, insieme a un suo collaboratore in quel momento in borghese e fuori servizio, notava in lontananza due uomini che discutevano animatamente sulla spiaggia della foce del Roya.
Il contestuale arrivo di una terza persona, che correndo si avvicinava alla coppia, induceva i poliziotti ad intervenire immediatamente per verificare il motivo di tanta agitazione e prevenire una possibile colluttazione fisica.
La questione che tanto infervorava i tre riguardava una bicicletta: un migrante originario del Mali stava accusando un giovane egiziano di aver rubato la bici che lui stesso aveva venduto, poco tempo prima, ad un suo connazionale, quello che era sopraggiunto correndo.
I tre venivano accompagnati negli uffici del Commissariato, anche per verificare la regolarità della loro presenza sul territorio.
L’egiziano inutilmente tentava di giustificare il possesso della bicicletta - che aveva anche ridipinto di un colore diverso per impedirne il riconoscimento - e veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
La bicicletta è restituita all’avente diritto che, come il suo connazionale, è risultato regolarmente residente a Ventimiglia e titolare di un valido permesso di soggiorno.

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