Ventimiglia : ex ferroviere ai domiciliari in inchiesta bancarotta

L'ex ferroviere ventimigliese, Gianluigi Leveratto, è agli arresti domiciliari, nell'inchiesta sulle telecomunicazioni condotta dalla Procura di Roma

Ventimiglia : ex ferroviere ai domiciliari in inchiesta bancarotta
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L'ex ferroviere ventimigliese, Gianluigi Leveratto, è finito agli arresti domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta sulle telecomunicazioni condotta dalla Procura di Roma che ha visto finire in carcere, nel giorno del proprio compleanno il noto manager delle tlc, Pietro Mazzoni, per "fatti di bancarotta e reati tributari". Sono stati i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma a eseguire l'ordinanza di custodia cautelare del gip Corrado Cappiello.

La vicenda per cui è stato deciso il provvedimento restrittivo è quella connessa alla società "Nuove telecomunicazioni" operante nel settore della progettazione e costruzione di infrastrutture, dalla "posa di cavi in fibra ottica alla manutenzione delle reti". Secondo quanto riportato da Askanews: "era una azienda leader - si aggiunge - ma costruita sul debito verso l'Erario, per quasi 67 milioni di euro".

Leveratto, 65 anni, era l'ultimo amministratore di diritto dell'impresa. L'interdizione è stata invece applicata per la mamma di Mazzoni: Elvira Fanelli, 81 anni e Roberto Colombo, altro amministratore 'pro tempore' dell'impresa. Il fallimento della "Nuove telecomunicazioni spa" risale al 2016.

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