Un sanremese nella terra della cocaina e dei narcos

Venerdì 27 settembre, alle 20, apericena a offerta libera nel teatro della Concattedrale di San Siro (Sanremo), organizzata dall’Azione Cattolica

Un sanremese nella terra della cocaina e dei narcos
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Cocaina

Yann de Vincentiis, di Sanremo, racconta la sua esperienza in Colombia, nelle terre della cocaina e dei narcos. Venerdì 27 settembre, alle 20, apericena a offerta libera nel teatro della Concattedrale di San Siro (Sanremo), organizzata dall’Azione Cattolica. A seguire dalle 21:00 un momento di condivisione per raccontare la “Fundación Oasis di Amor e Paz”, l’opera creata da Don Rito Alvarez con il sostegno dell’Organizzazione di Volontariato Angeli di Pace Sanremo” e l’esperienza in questa missione del giovane volontario sanremese.
Il ricavato dell’evento sarà destinato alla ricostruzione della casetta in cui vengono ospitate ora le bambine nella missione in Colombia.

Ecco una Riflessione di Yann sulla Coca e la cocaina

“La coca. Tra le venature di questa foglia di un bellissimo colore smeraldino, scorrono il sangue di migliaia di figli e le lacrime di migliaia di madri. Chiunque ho incontrato nei villaggi dove ho vissuto mi ha implorato di raccontarvi che loro non consumano cocaina, perché soffrono questo stigma, soffrono del fatto che il mondo creda siano i più efferati consumatori mentre invece è a causa di questo sistema che ogni singolo giorno seppelliscono (nel migliore dei casi) morti ammazzati le cui grida vengono taciute da un Governo assassino".

"La gente che coltiva e lavora coca è brava gente, che vive di aria e di terra, che ama i propri figli ed accoglie con gioiosa curiosità gli stranieri impiccioni come me; il punto è che sono costretti a farlo, alcuni direttamente e molti altri indirettamente, da questo sistema ormai troppo evoluto e complicato, sorretto da un'ideologia ferrea che, prima di corrompersi a causa dell'impietoso Dio denaro, era quella della pretesa di riscatto e di libertà da parte di un popolo barbaramente stuprato dai potenti ma che non ha ancora smesso di stringere i pugni, e che più atrocità continua a subire, più orgogliosamente resiste, quali che siano i mezzi (la coca è infatti per loro il finanziamento per la guerra al governo, uno dei più corrotti del mondo)".

"Ma cosa c'è di ancor più ferreo dell'ideologia a sostenere questo sistema di morte, ingiustizia, sopraffazione e sofferenza? Un mercato! E qual è la ragione d'essere di un mercato che funziona? La domanda! La domanda occidentale! Persino i guerriglieri rimangono basiti di fronte ai nostri numeri... giovani italiani dipendenti, età minima dei consumatori anche occasionali, prezzo di un grammo in euro in confronto alla loro paga per produrne chili".

Il letto di foglie su cui stanno sdraiati i due ragazzini, sorridenti e soddisfatti, è il raccolto di tutta una giornata di lavoro mentre nella busta della foto successiva è invece contenuto il risultato finale di tutto quel lavoro dopo una lavorazione raccapricciante, di cui alcuni ingredienti principali sono, oltre alla coca, calce, cemento, ammoniaca, benzina ed altri derivati del petrolio. E quella è una delle più pure del mondo".

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