Sgominata gang di passeur, reclutavano migranti anche su facebook

Migranti

Cinque immigrati bengalesi, regolarmente residenti in Italia, sono stati arrestati su ordine di custodia cautelare a firma del gip del tribunale di Imperia, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Altri due sono stati colpiti dalla misura del divieto di ingresso (interdizione) nelle provincia di Imperia, Cuneo, Torino e Aosta.

Decine, inoltre, gli indagati in stato di libertà. L'indagine è stata condotta dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, con la collaborazione del collaterale organo francese ed ha preso le mosse, circa un anno fa, dall'arresto di un passeur, alla barriera autostradale dell'A10, di Ventimiglia, con nove migranti nascosti in un'auto.

Collaborazione transfrontaliera

"Un'operazione alla quale hanno contribuito anche i colleghi francesi - ha affermato, stamani, il dirigente della polizia di frontiera italiana, Martino Santacroce, nella conferenza stampa di presentazione dell'operazione - che stronca così un'organizzazione che ha messo salde radici a Ventimiglia e comprensorio, ma con contatti anche a Torino e Milano".

Il blitz

Quaranta gli agenti che, all'alba, hanno preso parte al blitz. Nel corso delle indagini è emerso che a ciascun migrante venivano chiesti dai 100 ai 500 euro per oltrepassare la frontiera. Cifra che poteva variare a seconda che lo straniero venisse lasciato sull'autostrada a Mentone oppure portato a Marsiglia.

Il business

Viaggi - solitamente organizzati su auto o furgoni - che potevano fruttare, nel complesso, anche seimila euro ed oltre. I trasportati, solitamente, era connazionali dei passeur finiti carcere, ma potevano essere anche di nazionalità diversa. Il "reclutamento" avveniva in alcune zone fisse della città, ma talvolta anche con l'ausilio dei social, in particolare di Facebook.

L'organizzazione

L'organizzazione era particolarmente curata. C'erano, infatti: la vedetta, utilizzata per monitorare i controlli delle forze dell'ordine; gli accompagnatori che a piedi o in auto dovevano portare i migranti oltreconfine; quindi, i conduttori di alloggi, in cui venivano ospitati gli stranieri prima del viaggio oltre confine. Per poi passare ai reclutatori; i collaboratori, gli autisti e i cassieri.

Ecco i destinatari delle misure cautelari:

1) Hasan Mehedi

2) Muhammad Faruq

3) Islam Md Samadul

4) Ahmed Monjur

5) Diabi Mahamadou

6) Molla Abul Faysal

7) Ahmed Raju

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE