Polizia cattura latitante rientrato in Italia per vedere i figli

Si era reso da tempo irreperibile per sottrarsi alle condanne a suo carico, che erano diventate definitive, rifugiandosi all’estero

Polizia cattura latitante rientrato in Italia per vedere i figli
Pubblicato:
Aggiornato:

Latitante

Un latitante magrebino, resosi irreperibile all'estero per sfuggire a una serie di condanne diventate definitive, è stato arrestato dalla polizia. A fregarlo è stata la voglia di rivedere i propri figli, che lo ha indotto a 'rischiare', tornando a Sanremo, dove i piccoli vivono con la loro madre. Sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Imperia a rintracciare l'uomo in un appartamento di zona Baragallo, dove la moglie (italiana) e i due bambini, entrambi di pochi anni, si erano dovuti sistemare dopo la sua fuga.

Ieri mattina

l'irruzione, con il fuggitivo che è stato trovato a letto. Ormai rassegnato non ha opposto resistenza ed ha riferito agli investigatori di aver trascorso alcuni mesi in Belgio, circostanza confermata da alcuni oggetti trovati in suo possesso che lo 'ricollegavano' a quel Paese. Negli ultimi anni, il ricercato aveva fornito vari alias, in occasione delle diverse vicende criminali che lo avevano visto coinvolto, spacciandosi talvolta come tunisino, talvolta come marocchino, ma fornendo sempre generalità differenti.

La sua responsabilità

nei vari reati è stata accertata attraverso i riscontri dattiloscopici, che hanno confermato trattarsi sempre della stessa persona. Numerose le condanne a suo carico, unificate dalla Procura della Repubblica di Imperia in un provvedimento in cui viene determinata la pena residua di 3 anni, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, posto che aveva già trascorso in custodia cautelare (tra carcere e "domiciliari") quasi un anno e mezzo.

Le condanne

alla pena complessiva di anni 4 e mesi 9 di reclusione, si riferiscono ad innumerevoli episodi di spaccio commessi a Sanremo e in altre località del ponente ligure, tra il 2009 e il 2013, nonché ad un episodio di resistenza a pubblico ufficiale, risalente al 2011, in occasione del quale aveva preso a calci e pugni ben quattro carabinieri che stavano procedendo al suo controllo. L'arrestato, dopo aver salutato i suoi familiari, veniva quindi condotto nel carcere di Sanremo.

Leggi QUI le altre notizie

Seguici sui nostri canali
Necrologie