Picchia ferocemente la moglie, lei si difende con morsi e graffi

Gli operatori si avvicinavano quindi all'unica finestra aperta da dove una donna, in stato di agitazione, riferisce di essere stata appena picchiata

Picchia ferocemente la moglie, lei si difende con morsi e graffi
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Moglie

"Aiutatemi, aiutatemi". Questo il grido che gli agenti del Commissariato di Sanremo hanno raccolto la scorsa notte. Dall'altro lato della cornetta una donna, con accento straniero, che non riusciva a fornire ulteriori elementi utili dato che la comunicazione di interrompeva. Grazie ad alcuni accertamenti, i poliziotti riescono comunque a risalire all'indirizzo dal quale proveniva la telefonata. La Volante, giunta sul posto, si trova di fronte a un appartamento all'apparenza disabitato, ma dopo pochi secondi l'attenzione è attirata da grida disperate.

Gli operatori si avvicinavano quindi all'unica finestra aperta da dove una donna, in stato di agitazione, riferisce di essere stata appena picchiata, che l'ha colpita con diversi colpi alla testa e al volto, strappandole dalle mani il telefonino per impedirle di chiedere aiuto. Poco dopo si avvicina anche un uomo, che dichiara di aver avuto un normale litigio con sua moglie e che quindi non c'era bisogno dell'intervento della Polizia. Preoccupati per le condizioni in cui versava la donna, i poliziotti invitano l'uomo ad aprire la porta di ingresso e, solo dopo numerosi dinieghi, li fa entrare. Mentre l'uomo tentava di minimizzare l'accaduto, i poliziotti apprendono dalla donna la storia delle violenza subite.

Il marito, rincasato due ore prima in stato di alterazione, aveva iniziato ad aggredirla ed insultarla dicendole che l'avrebbe ammazzata, colpendola con violenti schiaffi al viso e colpi alla testa, facendola rovinare al suolo per poi salirle addosso, bloccandola con il suo corpo, stringendo le mani attorno alla gola, con il chiaro intento di soffocarla. La donna, per difendersi, lo aveva graffiato e morso sulle mani, riuscendo così a liberarsi e rifugiarsi nella camera da letto ove riusciva, in un frangente, a recuperare il cellulare sottrattole e effettuare la chiamata, consentendo l'intervento della Polizia.

Una volta al sicuro, fidandosi del personale intervenuto, esprimeva la volontà di voler denunciare il marito per l'aggressione, stanca della situazione poiché sin dall'inizio della loro relazione, durata circa dieci anni, era stata vittima di violente aggressioni a causa della sua morbosa gelosia. Trasporta al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Sanremo per ricevere le prime cure, la donna veniva dimessa con una prognosi per lesione giudicate guaribili in 20 gg; ancora presenti, intorno al collo, i segni delle mani che l'avevano afferrata. L'aggressore, tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, è stato associato al carcere di Imperia.

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