La detenuta vuole diventare un uomo e gli agenti la scortano in ospedale

La donna, infatti, considerata soggetto pericoloso, era stata trasferita dal carcere di Torino a quello di Pontedecimo, per motivi di sicurezza

La detenuta vuole diventare un uomo e gli agenti la scortano in ospedale
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La detenuta vuole diventare uomo

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Una detenuta di origine brasiliana (A.O.B.), abitante in provincia di Torino, reclusa nel carcere femminile di Pontedecimo, a Genova, che ha espresso la volontà di diventare uomo, è stata accompagnata per dodici volte, a partire dal luglio dello scorso anno, all'ospedale di Torino per sostenere i colloqui psicologici e clinici del caso. Lo comunica il segretario regionale ligure della Uil Penitenziari, Fabio Pagani. "Ieri la detenuta ha ottenuto la libertà anticipata - afferma Pagani - malgrado il fine pena al 2022, per i reati di evasione, furto e e resistenza. Per noi, è la conclusione di un calvario".

La donna, infatti, considerata soggetto pericoloso, era stata trasferita dal carcere di Torino a quello di Pontedecimo, per motivi di sicurezza. "Per dodici volte è stata tradotta, a spese dell'amministrazione penitenziaria all'Asl di Torino, prima della successiva visita endocrinologica, che le permetterà di cambiare sesso - aggiunge il sindacalista -. Uomini e donne della polizia penitenziaria sono stati più volte impegnati nelle trasferte da Genova a Torino, nonostante la carenza di organico, senza ore di straordinario pagate, senza anticipo delle missioni".

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