Inchiesta Caribu: fissata udienza in Cassazione per Gianni Morra

La Corte di Cassazione ha fissato al prossimo 30 ottobre il ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame di negare la scarcerazione e Gianni Morra

Inchiesta Caribu: fissata udienza in Cassazione per Gianni Morra
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La Corte di Cassazione ha fissato al prossimo 30 ottobre il ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame di Genova di negare la scarcerazione e Gianni Morra, 62 anni, di Cuneo, considerato - assieme alla fidanzata di lui: Manuela De Mita, 48 anni, di Asti - il personaggi chiave dell'operazione Patroclo, che il 17 luglio scorso portò in carcere quattro persone (tra cui i soci occulti della cooperativa sociale Caribu), per una presunta frode sui contributi statali destinati ai migranti, nella gestione dei centri di accoglienza di Sanremo e Vallecrosia.

Sono tutti accusati

a vario titolo, di truffa, frode e autoriciclaggio. Gli avvocati che difendono Morra, attualmente detenuto in carcere a Imperia - Stefano Campanello ed Enrico Collidà - avevano anche eccepito l'incompetenza territoriale (istanza rigettata) del tribunale di Imperia, ritenendo che l'ipotizzato reato chiave, l'autoriciclaggio si fosse concretizzato in provincia di Cuneo. Secondo i legali, infatti, i soldi che la Prefettura di Imperia dava alla Caribu per i migranti, venivano reinvestiti nel Cuneese.

Secondo il procuratore aggiunto

Grazia Pradella, invece, l'autoriciclaggio sarebbe stato commesso a Sanremo, dove vivevano e sono stati arrestati i due indagati principali e il tribunale competente dovrebbe essere Imperia.

Erano, invece, stati concessi i domiciliari a Guido Tabasso, 67 anni, avvocato di Torino, col ruolo di consulente, che essendo stato sospeso dall'Ordine degli Avvocati, non può reiterare il reato ed era stata rimessa in libertà, per motivi di salute e perché interrogata dal pm: Antonella Morra, 58 anni, residente a Cuneo, sorella di Gianni.

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