Il vescovo "stoppa" la messa in suffragio a Mussolini

La messa avrebbe dovuto essere celebrata, domani alle 18, alla chiesa di Sant'Agostino, nei 74 anni dalla morte del gerarca fascista

Il vescovo "stoppa" la messa in suffragio a Mussolini
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"La messa è un atto di culto a Dio e come tale deve rimanere. Ogni fedele ha il diritto di richiedere una messa o una preghiera nei confronti di chiunque, anche di nomi importanti o di persone che siano state segnate in modo positivo, così come negativo, dalla storia, perché il suffragio è un'opera di misericordia che non viene negata a nessuno. Questo atto, però, deve essere sempre rispettato nella sua specificità e deve essere scevro da qualsiasi strumentalizzazione che ne travisi il senso. Per questo motivo, la messa non verrà celebrata".

Così il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta annuncia di aver "stoppato" la messa in suffragio a Benito Mussolini, nei 74 anni dalla sua morte, che avrebbe dovuto essere celebrata, alle 18, di domani nella chiesa di Sant'Agostino a Ventimiglia.

”Resta aperta la possibilità - aggiunge il vescovo - che una o più messe in suffragio di chicchessia vengano celebrate in condizioni di migliore opportunità ed adeguate per l'atto religioso che si va a celebrare". Sul caso di Ventimiglia ha poi aggiunto: "Riteniamo preferibile non accondiscendere a questa richiesta, perché ne è stato fatto un motivo di strumentalizzazione e la messa non deve diventare occasione di pubblicità".

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Commenti
Italo de' Gravisi

E se la S.Messa era per Togliatti, caro signor vescovo Lerei cosa avrebbe fatto ?

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