Hope this Helps: contrasto tratta esseri umani a sfondo sessuale

Tratta esseri umani nel ponente: le vittime in gran parte donne e minori

Hope this Helps: contrasto tratta esseri umani a sfondo sessuale
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Hope this Helps: progetto per contrastare tratta esseri umani a sfondo sessuale

“Il nostro principale compito è quello di osservare. Attraversiamo le zone calde della città e raccogliamo dati con l’obiettivo di fare emergere il fenomeno della tratta. Se poi riusciamo ad avere un contatto, allora quella è stata un’uscita fortunata”. Sono queste le parole di Nicolò, 23 anni, educatore della Cooperativa Jobel da qualche mese impegnato nel progetto HOPE THIS HELPS.

Si tratta di un progetto finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità - Regione Liguria, sotto la guida della Consigliera di Parità Laura Amoretti e dal Distretto Sociosanitario Ventimigliese che è capofila tra i Distretti coinvolti (anche sanremese e imperiese). Due le realtà impegnate sul campo: la Cooperativa Soc. Jobel (capofila del progetto) e l'Organizzazione di Volontariato Caritas Intemelia. Lo scopo è l’emersione ed il contrasto del fenomeno della tratta degli esseri umani (finalizzato allo sfruttamento sessuale di donne e minori) nella provincia di Imperia, nell'ambito del "sistema Liguria contro la tratta e lo sfruttamento minorile”.

“Il meccanismo di smistamento delle donne è sempre lo stesso” - continua Nicolò - “arrivano in stazione a Ventimiglia con le loro valigie, i capelli curatissimi. Sono per lo più Nigeriane e sanno già chi è il loro contatto. Che le preleva e le porta con molta discrezione in giro per la città, cercando di disperdersi tra la folla soprattutto del venerdì quando c’è mercato e il weekend è alle porte. Passata qualche ora le si vede ritornare in stazione per salire sui treni diretti in Francia”.

Hope This Helps, partito a Maggio, si compone di un’equipe che lavora attraverso azioni di educativa di strada sia diurna sia notturna. La prima si concentra in particolare sul territorio ventimigliese tra la stazione ferroviaria, il lungo Roja, il quartiere delle “gianchette”, le sedi Caritas e il campo della Croce Rossa, e compie appunto un’opera di osservazione e raccolta dati. I contatti, invece, alla luce del sole sono più sporadici poiché le donne hanno paura di essere viste e di andare incontro a minacce e ritorsioni anche violente. Di notte poi è attiva una Unità di Strada Notturna che percorre l’Aurelia da Sanremo a Imperia. E qui i contatti arrivano sino a 15 ogni sera.

Gli operatori tentano un approccio al fine di dare informazioni anzitutto di tipo medico-sanitario (come fare se non si ha un medico di base, a chi ci si può rivolgere se non si è registrati nel sistema sanitario nazionale? Vengono anche donati dei preservativi e si informa circa le malattie sessualmente trasmissibili). Se poi ci sono le condizioni, è possibile continuare lo scambio di informazioni, ascoltare richieste, fornire risposte ed eventualmente orientare verso il servizio più idoneo.

Il progetto, che proseguirà sino a Febbraio 2019, ha già fatto emergere che il problema della tratta degli esseri umani, in particolare donne che si prostituiscono, è un fenomeno ormai presente e ben radicato sul nostro territorio. Occorre quindi dotarsi di strumenti per contrastarlo e per offrire concretamente una via di fuga sicura alle tante vittime. Per le richieste di aiuto è attivo il numero verde 800 290 290

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