Fugge da ex ospedale psichiatrico di Mantova, catturato a Ventimiglia

Fugge: lo straniero era accusato di tentato omicidio, per aver aggredito a calci, bastonate e coltellate uno straniero, a Milano

Fugge da ex ospedale psichiatrico di Mantova, catturato a Ventimiglia
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Fugge

Un sudanese di 30 anni, scappato il primo settembre scorso, dalla residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Castiglione delle Stiviere (Mantova), è stato arrestato dagli agenti del Reparto prevenzione Crimine Liguria, in servizio a Ventimiglia. Era accusato di tentato omicidio, per aver aggredito a calci, bastonate e coltellate uno straniero, residente nella sua stessa struttura di accoglienza, senza un apparente movente e in preda a un gesto di follia. Aggressione che si consumò nel 2016, in un parco pubblico di Milano.

Il tentato omicidio

Fu una Volante della polizia, a intervenire scongiurando il peggio. Accertata la sua infermità mentale e l'elevata pericolosità sociale e psichiatrica, dopo qualche mese trascorso nel carcere milanese di san Vittore, venne trasferito nella struttura sanitaria di Mantova, che, fino al 2015, si chiamava ospedale psichiatrico giudiziario. Il giovane è rintracciato in piazza Costituente e viste le sue precarie condizioni fisiche, prima di procedere all'arresto, gli agenti lo hanno portato al centro di accoglienza del Parco Roja, per essere rifocillato, prima dell'arresto.

Gli altri interventi del reparto prevenzione crimine

Il Reparto Prevenzione Crimine di Genova nei giorni scorsi ha indagato in stato di libertà un cittadino tunisino regolare, residente a Sanremo, trovato in possesso di armi improprie, una bomboletta spray, contenente una sostanza sospetta in corso di analisi, e un lungo cacciavite. Il giovane uomo si trovava nel quartiere di Nervia, in orario notturno, con fare ritenuto sospetto, e non ha saputo giustificare la sua presenza in quel luogo né il possesso degli oggetti atti ad offendere che gli sono stati sequestrati.

Nel corso di uno dei numerosi controlli eseguiti nella zona del supermercato LIDL, nel quartiere di Roverino, gli Agenti genovesi hanno individuato un straniero che infastidiva le persone in transito. Accompagnato negli uffici di Polizia gli operatori hanno verificato il suo stato di alterazione alcolica e lo hanno sanzionato per ubriachezza. La procedura di identificazione ha svelato la sua cittadinanza francese ma l'uomo, un trentenne di origine marocchina, aveva tentato di entrare al campo Roya fingendo di essere un migrante bisognoso di assistenza; è stato riammesso in Francia.

La volante del Commissariato di Polizia ha sanzionato per accattonaggio una donna, di nazionalità romena, che molestava le persone con assillanti richieste, nella centrale piazza Sant'Agostino, ed è stata successivamente allontanata.

Gli stessi Agenti hanno individuato nei pressi del campo Roya due stranieri di nazionalità algerina, entrambi 30enni e pregiudicati. Sono stati sottoposti ad espulsione con ordine del Questore di Imperia ad abbandonare il territorio nazionale.

Ancora, nella mattina di ieri, la volante di Polizia è intervenuta presso uno stabilimento balneare di Marina San Giuseppe dove uno straniero, di nazionalità tunisina, è stato indagato per minacce gravi e invasione di edifici. L'uomo, rintracciato dopo aver passato la notte utilizzando le sdraio sulla spiaggia, indifferente anche alla presenza degli operatori di Polizia, ha preso di mira il gestore dell'attività commerciale con incomprensibili minacce. Lo stesso poi, insieme ad un altro straniero con cittadinanza libica, anch'esso poi indagato, si è in introdotto abusivamente in un edificio privato in stato di abbandono poco distante.

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