Frode ai migranti: sollevata eccezione di incompetenza per territorio

E' stata sollevata l'eccezione di incompetenza per territorio, stamani, davanti al tribunale del Riesame di Genova, nei confronti degli arrestati

Frode ai migranti: sollevata eccezione di incompetenza per territorio
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Frode ai migranti

E' stata sollevata l'eccezione di incompetenza per territorio, stamani, davanti al tribunale del Riesame di Genova, al processo per truffa, frode e autoriciclaggio, che ha potato in carcere quattro persone (tra cui i soci occulti della cooperativa sociale Caribu), per una presunta frode sui contributi statali destinati ai migranti, nella gestione dei centri di accoglienza di Sanremo e Vallecrosia. Secondo gli avvocati della difesa, infatti, i versamenti dei soldi distratti ai migranti sarebbero avvenuti a Cuneo e non a Imperia.

Il procuratore aggiunto Grazia Pradella, tuttavia, ha sottolineato come il reato più grave, quello dell'autoriciclaggio, è stato commesso a Sanremo, dove vivevano due degli indagati, rivendicando così la competenza del tribunale di Imperia. In merito alle richieste di scarcerazione e di arresti domiciliari, Pradella ha chiesto la conferma del carcere per Gianni Morra, 62 anni, residente a Cuneo, considerato il personaggio chiave dell'organizzazione criminosa e per la fidanzata di lui: Manuela De Mita, 48 anni, di Asti (entrambi vennero arresti a Sanremo).

Ha, quindi, chiesto gli arresti domiciliari per Guido Tabasso, 67 anni, avvocato di Torino, col ruolo di consulente, che essendo stato sospeso dall'Ordine degli Avvocati, non può reiterare il reato. In ultimo ha chiesto la scarcerazione, per motivi di salute e per avere reso dichiarazioni in interrogatorio, di Antonella Morra, 58 anni, residente a Cuneo, sorella di Gianni. L'udienza è durata più di tre ore e il collegio si è riservato di decidere entro venerdì prossimo.

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