Espulsi dall'Italia, rientrano dichiarandosi minorenne

Grazie al confronto con i precedenti foto segnalamenti, che dei due tunisini solo uno era minorenne mentre l’altro aveva 24 anni

Espulsi dall'Italia, rientrano dichiarandosi minorenne
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Un tunisino già espulso dall’Italia rientra sul territorio e dichiara di essere minorenne. Interviene la Polizia di Stato.
Mercoledì mattina, intorno alle ore 10, gli operatori in servizio di controllo del territorio si trovavano in Largo Torino a Ventimiglia, nei pressi del Commissariato.
In quel frangente notavano camminare in direzione del centro cittadino due giovani stranieri di origine nord africana e, al fine di verificare la regolarità del loro soggiorno sul
territorio nazionale, procedevano ad un controllo.
Alla richiesta dei documenti di identità, gli stranieri rispondevano in inglese di non avere nulla, né passaporto né carta di soggiorno; alle successive domande sui motivi della loro presenza nella città di Ventimiglia i due dicevano di non capire nulla, salvo continuare ad affermare, sempre in inglese, di essere entrambi nati nel 2003 e di essere dunque minorenni.
Gli operatori procedevano ad un controllo foto dattiloscopico dei giovani attraverso le banche dati in uso alle forze di polizia e rilevavano, anche grazie al confronto con i
precedenti foto segnalamenti, che dei due tunisini solo uno era minorenne mentre l’altro aveva 24 anni e, tra l’altro, aveva a carico un precedente di polizia per ingresso irregolare
sul territorio dell’Unione Europea con successivo decreto di respingimento, accompagnamento alla frontiera e divieto di rientro per 3 anni.
Mentre il minorenne veniva accompagnato presso il Centro di Accoglienza Temporanea “Campo Roja” per le pratiche relative al soggiorno, l’altro soggetto veniva tratto in arresto e
denunciato all’Autorità Giudiziaria per la violazione del divieto di rientro e le false generalità declinate agli operatori.
Negli uffici di polizia, tra l’altro, il giovane parlava e comprendeva la lingua italiana. Nella mattina di ieri si celebrava il rito per direttissima nei suoi confronti che si concludeva
con la convalida dell’arresto operato dai poliziotti e con la sua condanna a 8 mesi di reclusione.
L’ufficio Immigrazione della Questura di Imperia ha già aperto un fascicolo sulla sua posizione per attivare la procedura di espulsione.
Sono stati intensificati i servizi di controllo ordinario e straordinario del territorio per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini ed ai numerosi turisti presenti in città in questo periodo. Nell’arco della settimana sono state indagate 11 persone, circa 60 interventi richiesti alla Sala Operativa, 36 posti di controllo con 209 veicoli controllati e 487 persone identificate, 3 espulsioni dal territorio nazionale, 2 Fogli di via obbligatori e un Avviso orale nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose e destabilizzanti per la sicurezza pubblica.

Implementare l’attività di prevenzione ed assicurare la presenza costante sul territorio al fine di diminuire il numero dei reati ed elevare la percezione della sicurezza.

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