Emergenza idrica: è una epidemia, ora tocca a Civezza restare senz'acqua

Emergenza idrica: è una epidemia, ora tocca a Civezza restare senz'acqua
Pubblicato:

E' scattata l'emergenza idrica, a Civezza, piccolo centro dell'entroterra imperiese. All'origine c'è la rottura delle tre pompe idrauliche che portavano acqua al paese, con una popolazione di seicento abitanti, che in estate raddoppia.

E potrebbe essere stato proprio il sovraccarico di lavoro degli ultimi giorni, in concomitanza con l'afflusso dei turisti, a mandare in tilt, nel giro di pochi giorni, tutte e tre le pompe. Mentre ieri usciva ancora un po' d'acqua, per qualche ora al giorno, oggi i rubinetti sono all'asciutto.

"Abbiamo comprato, come Comune, le pompe nuove, in modo da velocizzare i tempi - spiega il sindaco di Civezza, Giuseppe Ricca -. Ora mi trovo con alcuni volontari e i tecnici di Rivieracqua (il gestore unico dell'ato idrico in provincia di Imperia, ndr) per procedere alla loro sostituzione. Spero che nel pomeriggio possa essere ripristinato il servizio minimo e domani tornare più o meno alla normalità".

Secondo il primo cittadino, tuttavia: "E' un'emergenza senza fine, perché non si riesce a pianificare nulla. I piccoli acquedotti devono essere lasciati in gestione ai Comuni"

. Conclude Ricca: "Non capisco per quale motivo, alcune amministrazioni più grandi gestiscano ancora in modo autonomo il servizio, mentre noi siamo stati diffidati e obbligati, già a novembre del 2016, a transitare a Rivieracqua". Proprio, ieri, fatalità, i sindaci del Golfo Dianese lanciavano un appello contro l'emergenza idrica e stamattina, in via Berio, a Imperia, si è rotta un'altra conduttura Amat.

Seguici sui nostri canali
Necrologie