Ecco i 954 cavalcavia "senza padrone". Il censimento Anas

Il censimento Anas per inserire i ponti nei programmi di manutentivi: il tutto con l'eco del crollo del Ponte Morandi ancora forte tra i Liguri

Ecco i 954 cavalcavia "senza padrone". Il censimento Anas
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Anas (Gruppo Fs Italiane) ha svolto un censimento finalizzato a reperire e archiviare la documentazione ufficiale di proprietà di tutti i ponti e viadotti(non in gestione ad Anas) che sovrappassano la rete stradale e autostradale Anas,al fine anche di garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada inserendoli in un programma di manutenzione. Il tutto con l'eco della tragedia del crollo del Ponte Morandi a Genova (14 agosto 2018, 43 morti) ancora forte nella memoria dei liguri.

954 ponti con proprietà da verificare nel censimento Anas

Ad oggi il numero di questi cavalcavia "senza padrone" è sceso da 1.425 a 954 (In allegato l'elenco completo) . Si rappresenta al riguardo che, essendo nota la strada su cui insistono queste opere (Provinciali, Comunali, private), Anas prosegue l’indagine presso gli Enti/Proprietari al fine di ottenere la documentazione. Nell’ipotesi che non venga reperita tale documentazione Anas, di concerto con il MIT, individuerà le migliori opzioni per garantire la sicurezza di queste infrastrutture per le quali ha già avviato, nel mese di gennaio, apposite ispezioni con il proprio personale di esercizio.

Ecco i ponti senza padrone 

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Tavolo tecnico dell'Anas

Si è tenuto ieri il tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture (MIT) nel corso del quale Anas (Gruppo Fs Italiane) ha aggiornato sullo stato delle azioni intraprese al fine di assicurare la sicurezza di tutti i ponti e viadotti (non in gestione ad Anas) che sovrappassano la rete stradale e autostradale Anas, per i quali non si dispone della documentazione ufficiale di proprietà (pubblicati su stradeanas.it).Come da precedente direttiva del MIT, Anas ha inserito i cavalcavia, indipendentemente dalla proprietà degli stessi, nel programma di ispezione trimestrale dei ponti ed ha confermato l’impegno a porre in essere ogni azione necessaria a garantire la sicurezza per gli utenti che circolano sulla propria rete. Ad esito delle ispezioni avviate da Anas sarà possibile disporre di un quadro più dettagliato sullo stato manutentivo di detti cavalcavia, ferma restando la parallela attività di reperimento della documentazione concernente la proprietà dei sovrappassi per la quale verranno sollecitati gli Enti gestori delle viabilità sovrappassanti.

Gli esiti di tali ispezioni verranno inviati da Anas ai vari enti gestori e, in caso di inerzia o inadempimento manutentivo, gli interventi saranno direttamente eseguiti da Anas, fatte salve le opportune azioni di rivalsa.

Gli oneri connessi a questa più approfondita attività di sorveglianza, così come quelli connessi all’anticipazione delle risorse per l’attività manutentiva, saranno opportunamente regolati nell’ambito del Contratto di Programma

 

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