Due condanne per le violenze alla clinica "Cicalotto" di Pornassio

Sono stati così condannati il direttore dell'Istituto, Jacopo Pisaturo (2 anni) e l'operatrice socio sanitaria, Vjolica Ferhati (1 anno e 8 mesi)

Due condanne per le violenze alla clinica "Cicalotto" di Pornassio
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Si è chiuso, stamani, davanti al gup Paolo Luppi, di Imperia, con due condanne e altrettante assoluzioni, il processo in abbreviato sulle violenze ai degenti del "Cicalotto" di Pornassio, struttura di riabilitazione psichiatrica gestita dall'Asl in convenzione con la cooperativa "Il Faggio". La vicenda risale al periodo tra il 2014 e il 2016.

Sono stati così condannati il direttore dell'Istituto, Jacopo Pisaturo (2 anni) e l'operatrice socio sanitaria, Vjolica Ferhati (1 anno e 8 mesi); assolte le due direttrici amministrative: Alessandra Capozza e Barbara Canestro. Per loro il pm Antonella Politi aveva chiesto un anno di pena.

A margine dello stesso procedimento hanno già patteggiato: Massimo Deperi, operatore socio sanitario di Pornassio, ex consigliere comunale, licenziato dalla struttura (2 anni e 8 mesi); Elena Stoica, 45 anni, infermiera romena, sospesa per dodici mesi (2 anni) e Daniela Arranga (4 mesi), 58 anni, operatrice socio sanitaria.

Due le richieste di messa alla prova, per Barbara Armonti e Gleda Aschero, che devono essere ancora discusse.

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