Diffamato il coordinatore provinciale di Forza Italia, condannato hater

Il giudice monocratico Alice Serra, di Imperia, ha condannato oggi a 500 euro di multa con l'accusa di diffamazione: Gionata Giribaldi

Diffamato il coordinatore provinciale di Forza Italia, condannato hater
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Il giudice monocratico Alice Serra, di Imperia, ha condannato oggi a 500 euro di multa con l'accusa di diffamazione: Gionata Giribaldi, un hater imperiese di 34 anni, autore della pagina Facebook "Dulbe fa cose", creata per sbeffeggiare e insultare l'ex consigliere comunale di Imperia e attuale coordinatore regionale ligure dei giovani di Forza Italia, Angelo Francesco Dulbecco, difeso dall'avvocato Piera Poillucci.

Giribaldi che è stato assolto dall'accusa di sostituzione di persona, è stato condannato anche a un risarcimento di 500 euro e al pagamento di 2.500 euro come spese processuali di costituzione di parte civile. Ha, quindi, ottenuto la sospensione della pena (per la terza volta dopo due guide in stato di ebbrezza), subordinata al risarcimento del danno.

Tutto ha avuto inizio quando il giovane, la cui identità è stata rintracciata dalla polizia postale, ha creato la pagina Facebook, apponendo come foto del profilo quella di Dulbecco e pubblicando post diffamatori: dall'immagine Mussolini impiccato sulla cui foto era stata apposta la sua faccia; per continuare con la foto della Famiglia Addams, sempre con il suo volto e ancora il "Machese del grullo" anziché "del grillo" o "Quesi bravi babbazzi" al posto di "Quei bravi ragazzi". Lo stesso imputato, tra l'altro, non è comparso ad alcuna udienza del processo.

Afferma il legale, Piera Poillucci, che assiste Dulbecco: "E' bene stigmatizzare questo tipo di comportamenti anche poco coraggiosi di chi si nasconde e dietro la tastiera e anche dietro facce di altri per offendere e non per esprimere critiche, che possono essere serrate e che devono essere ricondotte nell'ambito dell'educazione e della critica politica, anche se vera, ripotando fatti veri e rilevanti non scadere in mera contumelia”

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