Condannata la banda dei passeur "disumani"

Passeur: si è chiusa, stamani, davanti al gup Paolo Luppi, di Imperia, con otto condanne il primo grado al processo per traffico internazionale di migranti

Condannata la banda dei passeur "disumani"
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Si è chiusa, stamani, davanti al gup Paolo Luppi, di Imperia, con otto condanne il primo grado al processo relativo al filone imperiese della maxi operazione contro il traffico internazionale di migranti, scattata nel gennaio del 2017, tra Ventimiglia e Milano. Per tutti le accuse sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e, in alcuni casi, di trattamento disumano.

Le condanne

Di seguito le condanne con le richieste di pena del pm Fornace tra parentesi: Esmatollah Jafari 4 anni e 4 mesi (chiesti 8 anni e 8 mesi); Frederik Bixi 4 anni e 4 mesi (chiesti 8 anni e 8 mesi); Redon Shametaj 4 anni (chiesti 8 anni); Emra Tahna Mohamad 4 anni (chiesti 7 anni e 8 mesi)
; Gazmin Ismailaj 3 anni e 8 mesi (chiesti 6 anni e 8 mesi)
; Edmond Bylibi Bayala 3 anni e 8 mesi (chiesti 6 anni e 6 mesi)
; Neri Shametaj 3 anni e 8 mesi (chiesti 4 anni)
; Alidini Misin 2 anni e 6 mesi (chiesti 4 anni). Il collegio difensivo era composta dagli avvocati: Ramadan Tahiri, Davide Lamonica, Cristian Urbini e Marco De Benedictis.

Trentaquattro furono, in totale, le ordinanze di custodia cautelare per traffico di migranti, a carico di altrettanti stranieri accusati di avere organizzato viaggi "del dolore" dalla Sicilia al confine francese passando per Milano che era la base logistica. Itinerari che, nella loro versione 'completa' costavano dai 500 ai 1.000 euro, ai quali va aggiunto il denaro che queste persone pagavano per muoversi dal loro paese d'origine.

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