Concorso truccato a Rivieracqua: chieste 9 condanne

Concorso truccato a Rivieracqua:  chieste 9 condanne
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Rivieracqua

Si è chiusa, stamani, davanti al gup Anna Bonsignorio di Imperia, con 9 richieste di condanna la requisitoria del gip Francesca Sussarellu, al processo sul presunto concorso truccato per entrare in 'Rivieracqua scpa', società a capitale interamente pubblico costituita allo scopo di gestire il Servizio Idrico della Provincia di Imperia. Undici, in totale, gli imputati, due dei quali, però, hanno scelto di procedere, secondo il rito ordinario.

Le richieste

Sono stati così chiesti: 3 anni per Gabriele Saldo, l'allora direttore generale di Rivieracqua e Federico Fontana, l'allora presidente della commissione d'esame;

2 anni per Gianluca Filippi, il candidato giunto terzo; Flavia Carli, la candidata che in occasione dello scritto si sarebbe fatta suggerire le risposte via telefono, dal figlio Davide, a casa, con l'ausilio di un auricolare e Fabio Cassella, dianese, vincitore del concorso, già da un anno dipendente di Rivieracqua in scadenza di contratto;

1 anno per Giorgio Negro, ex segretario generale della provincia; Marco Filippi, padre di Gianluca e Francesca Mangiapan, 56 anni, l'allora dirigente a cultura e turismo della Provincia (dal 2016 consigliere comunale a Caravonica).

In ultimo, sono stati chiesti e 4 mesi per Davide Carli, figlio di Flavia Carli. I nove imputati che hanno chiesto l'abbreviato hanno anche presentato, alla passata udienza, domanda di "messa alla prova", che tuttavia il giudice ha rigettato, in quanto potrebbe essere concessa soltanto di fronte a una derubricazione del capo d'imputazione

L'inchiesta si è aperta, nel marzo del 2017 ed è culminata, nell'agosto dello stesso anno, con l'arresto dell'allora direttore generale di Rivieracqua Gabriele Saldo e del presidente della commissione d'esame, Federico Fontana, accusati - dal procuratore aggiunto Grazie Pradella e dal sostituto Francesca Sussarellu - di rivelazione di segreto d'ufficio, per aver divulgato anticipatamente le domande delle prove d'esame e di truffa ai danni dell'ente pubblico. Gli investigatori accertarono che Fontana aveva fornito le domande d'esame a Saldo; che a sua volta le avrebbe trasmesse a un candidato, risultato poi vincitore di uno dei concorsi.

Seguiranno il rito ordinario

l'ex direttore amministrativo (fino al 2016) dell'Asl 1, Claudio Balbi, 61 anni e il politico e avvocato savonese, l'ex presidente del consiglio regionale Dc Rosavio Bellasio, di 73 anni, che secondo l'accusa si sarebbero rivolti a Saldo per ottenere, in anticipo, le domande da far avere a un'altra candidata, Flavia Carli, pure lei imputata, perché in occasione dello scritto si sarebbe fatta suggerire le risposte via telefono, dal figlio Davide, a casa con l'ausilio di un auricolare.

La sentenza è attesa il prossimo 17 aprile

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