Chiesta assoluzione per Scajola sui lavori di Villa Ninina/ Sentenza il 16 febbraio/ 3 Video

Il pm Alessandro Bogliolo ha chiesto l’assoluzione (per un capo di imputazione), stamani, alla requisitoria del processo per finanziamento illecito a singolo parlamentare, che vede sotto inchiesta l’ex ministro Claudio Scajola

Chiesta assoluzione per Scajola sui lavori di Villa Ninina/ Sentenza il 16 febbraio/ 3 Video
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Il pm Alessandro Bogliolo, di Imperia, ha chiesto l'assoluzione, stamani, nel corso della requisitoria del processo per finanziamento illecito a singolo parlamentare, che vede sotto inchiesta l'ex ministro Claudio Scajola, accusato di aver ottenuto sconti particolari sui lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, la residenza imperiese di famiglia.

Chiesta l'assoluzione anche per l'imprenditore Ernesto Vento, titolare della Arco, che eseguì gli interventi, a partire dal 2004. L'accusa sosteneva che i pagamenti per la ristrutturazione della villa erano inferiori rispetto al valore effettivo. Da qui l'ipotesi dell'illecito finanziamento.

Scajola, tuttavia, ha sempre negato i propri addebiti. Ipotesi confortata dall'ingegnere Lorenzo Branca, che nella relazione della perizia ha definito "congrue" le cifre pagare da Scajola.

Bogliolo, tuttavia, ha contestato l'ipotesi di arricchimento patrimoniale in capo al singolo parlamentare, a fronte del ritardo con cui Scajola pagò i 705mila euro, rispetto allo stato di avanzamento dei lavori, con danno patrimoniale dell'impresa e mancato pagamento degli interessi. In questo caso, tuttavia, lo stesso pm ha chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

LE DICHIARAZIONI A MARGINE DELL'UDIENZA

"Sono stato sottoposto, da ormai quasi otto anni, alle accuse più svariate. Sono stato oggetto di diciassette procedimenti penali: quindici sono stati archiviati, alcuni di questi con assoluzione piena. Ora sta finendo pure questo".

E' quanto affermato dall'ex ministro Claudio Scajola, all'uscita del palazzo di giustizia, di Imperia, al termine della requisitoria al processo su "finanziamento illecito a singolo parlamentare" nei lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, dopo la richiesta di assoluzione del pm e delle difese, il giudice ha aggiornato l'udienza al prossimo 16 febbraio per la sentenza.

Duro il commento dell'avvocato Elisabetta Busuito: "Abbiamo sviluppato tutte le nostre tesi per le quali quel reato non c'è e quel processo è iniziato soltanto perchè al pm sono state fornite delle informazioni non corrette".

Il legale pone sotto accusa anche le indagini: "Non si è mai visto un finanziamento alla suocera del parlamentare - ha aggiunto la Busuito, riferendosi al fatto che Villa Ninina è intestata alla famiglia della moglie dell'ex ministro -. Dati quest'ultimi che non sono stati assolutamente apprezzati a livello investigativo. Non sapevano neppure che la casa non era la sua (di Scajola, ndr). Siamo ai minimi termini a livello investigativo".

Ha poi concluso: "Oltre al tema della ratio, si arriva al paradosso, secondo il quale che mi faccio fare dei preventivi e come parlamentare non sono neppure in grado di capire, se commetterò o meno un reato. Interpretazioni di questo genere non esistono proprio, sotto il profilo della logica, tanto che non si registra un precedente analogo in tutta la giurisprudenza".

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LE DICHIARAZIONI A CALDO DI SCAJOLA

PARLA L'AVVOCATO BUSUITO

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