Arrestato pericoloso rapinatore professionista pronto a colpire

Un sanremese di 46 anni, pluripregiudicato, è stato arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile prima che commettesse, probabilmente con l'aiuto di alcuni complici, una rapina nella cittadina matuziana.

Arrestato pericoloso rapinatore professionista pronto a colpire
Pubblicato:
Aggiornato:

Un pregiudicato sanremese, di 46 anni, Riccardo Bacci, nel cui scooter a lui riconducibile sono stati trovati un passamontagna, tre pistole, uno spray urticante e guanti in lattice, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Imperia (diretti da Giuseppe Lodeserto), molto probabilmente un attimo prima che commettesse una rapina nel centro di Sanremo.

E' accusato di riciclaggio, oltre che del possesso di armi e della violzione degli obblighi di sorveglianza speciale. Tutto ha inizio, sabato scorso, quando una pattuglia intercetta - tramite sistema "Mercurio" - un motociclo con apposta una targa rubata, posteggiato nel centro della città dei Fiori. Gli agenti notano sulla sella dello scooter un borsello a tracolla.

Lo aprono nel tentativo di recuperare eventuali documenti, ma al suo interno scoprono, invece, un passamontagna. Ad una successiva perquisizione, nello sportellino porta oggetti, trovano una pistola a gas, con caricatore inserito. Ma non è tutto.

Nascosti nel vano sotto la sella trovano: un bastone in legno, uno spray urticante al peperoncino, guanti in lattice e altre due pistole, a salve, semiautomatiche, simili a quelle in uso alle forze di polizia, prive di tappo rosso, con caricatori riforniti e colpo in canna. Elementi questi dai quali si capisce che dovevano essere utilizzate nell'immediatezza.

Lo scooter, dalla verifica del telaio, risultava essere stato rubato a Sanremo nell'agosto dell'anno scorso, mentre la targa era stata denunciata come rubata, sempre a Sanremo, nell'agosto di quest'anno e sottratta da un altro scooter.

Partono le indagini per risalire al conducente del mezzo, scoprendo che si trattava di un noto pregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di Sanremo. Gli investigatori lo rintracciano sul lungomare di Bussana di Sanremo e lo portano in caserma. Il gip del tribunale di Imperia ha già convalidato l'arresto.

In relazione alla denuncia, presentata presso il Commissariato P.S di Sanremo, di furto della targa utilizzata dal pregiudicato per poter circolare su un veicolo "pulito", l'indagine consentiva di accertare che tale denuncia era stata presentata solo alcuni giorni fa dal proprietario della stessa dopo aver ricevuto una sanzione dalla Polizia Municipale perché la targa risultava circolare su mezzo privo di revisione.

In realtà, il denunciante, un sanremese di 48 anni, aveva precedentemente ceduto il suo scooter e la relativa targa al sorvegliato speciale, che poi l'aveva staccata da quel mezzo, non funzionante, ed applicata allo scooter rubato nell'estate dell'anno scorso e di cui, in effetti, all'atto del rintraccio, l'arrestato aveva la chiave nella tasca dei pantaloni.

Pertanto, si aveva certezza della mendacità della denuncia di furto della targa ed il denunciante, in ragione di ciò, dovrà rispondere del delitto di simulazione di reato.

Poiché al sorvegliato speciale, in occasione della sottoposizione alla misura di prevenzione, era anche stata ritirata la patente di guida, lo stesso veniva anche denunciato per guida con patente revocata, che, in considerazione del suo status, è sanzionata con una pena da 6 mesi e 3 anni.

È assai probabile, alla luce delle risultanze investigative, che l'intervento della Polizia di Stato abbia consentito di sventare una rapina che sarebbe stata consumata di lì a poco; stante la gravità dei fatti e la personalità dell'autore, il sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Sanremo veniva quindi tratto in arresto ed associato al carcere di Imperia.

L'arresto fuori flagranza è stato effettuato sulla base di quanto previsto dal Codice Antimafia che, per taluni reati, tra cui, appunto, il riciclaggio, prevede un aumento della pena da un terzo alla metà "se il fatto è commesso da persona sottoposta con provvedimento definitivo ad una misura di prevenzione personale durante il periodo previsto di applicazione e sino a tre anni dal momento in cui ne è cessata l'esecuzione" e consente, per l'appunto, alla polizia giudiziaria di procedere all'arresto anche fuori dei casi di flagranza.

zione e sino a tre anni dal momento in cui ne è cessata l'esecuzione" e consente, per l'appunto, alla polizia giudiziaria di procedere all'arresto anche fuori dei casi di flagranza.

Seguici sui nostri canali
Necrologie