Annuncia il suicidio con due post su Facebook: salvato dai carabinieri

Ha minacciato di togliersi la vita pubblicando la propria volontà con due differenti post sul social network Facebook un 60enne francese

Annuncia il suicidio con due post su Facebook: salvato dai carabinieri
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Suicidio

Un francese di 60 anni, da tempo abitante a Dolceacqua, nell'entroterra di Ventimiglia, che ieri pomeriggio, in un momento di profonda depressione, aveva annunciato il proprio suicidio, con due post pubblicati su Facebook, è stato salvato in extremis dai carabinieri. L'uomo, che viveva da solo in un'abitazione isolata, dopo aver bevuto parecchio alcol, probabilmente per stordirsi, ha ingerito un ingente quantitativo di medicinali. Malgrado tutto aveva conservato la lucidità sufficiente per annunciare, pur se in maniera confusa, il proprio suicidio su Facebook. "Chiedo scusa, perché stasera metterò fine alla mia vita - ha scritto in un primo messaggio -. Non ce la faccio più".

Poco dopo, il secondo post: "Stasera mi tolgo la vita. Mi dispiace tanto". L'intervento dei carabinieri, è scattato grazie a una segnalazione originata proprio dal social network, che attraverso un proprio sistema di analisi dei contenuti, ha rilevato il contenuto suicida dei due post, avvertendo le forze di polizia italiane. Scatta subito l'intervento dei carabinieri, che tuttavia non riescono a entrare nell'abitazione del sessantenne, in quanto chiusa dall'interno e sorvegliata da due cani da guardia nel giardino circostante, anche questo recintato e inaccessibile.

Dalla strada, tuttavia, riescono a scorgere la sagoma dell'uomo, in stato di apparente incoscienza e sdraiato sulla poltrona; da lì l'idea di attirare la sua attenzione, richiamandolo a gran voce e azionando i sistemi sonori di emergenza, grazie ai quali hanno potuto stimolare una reazione dell'uomo, che in stato confusionale si è comunque affacciato alla finestra. A quel punto, è stato fondamentale l'attività di negoziazione del comandante di stazione di Dolceacqua, Pasquale Mennitto, che assieme ad altri militari, che conoscevano la lingua francese, è riuscito a convincerlo a far entrare in casa i militari. Dopo venti minuti di trattative sono riusciti a convincerlo ad aprire il cancello, inserendo il codice, per fare accedere il personale sanitario. A quel punto, l'uomo è stato ricoverato in ospedale.

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