Vaccini e scuola, semplificazioni in arrivo: stop ai certificati

Ecco come già dal 2018 Asl e scuole gestiranno gli elenchi degli studenti inadempienti e non

Vaccini e scuola, semplificazioni in arrivo: stop ai certificati
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Vaccini e scuola, semplificazioni in arrivo: stop ai certificati

Dopo le polemiche sull'obbligo dei vaccini a scuola, per i genitori arriva una semplificazione nelle procedure d'iscrizione. Grazie a un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra e approvato in Commissione Bilancio al Senato, già a partire dal prossimo anno scolastico 2018-2019, gli istituti scolastici "non dovranno necessariamente acquisire ed esaminare la documentazione riguardante tutti i minori di 16 anni iscritti presso le stesse, ma potranno trasmettere all'Azienda sanitaria locale territorialmente competente, entro il 10 marzo 2018, unicamente l'elenco degli iscritti per acquisire successivamente soltanto la documentazione comprovante la situazione vaccinale relativa ai minori segnalati dalle Asl perché non in regola con gli obblighi vaccinali".

In sostanza, non spetterà più ai genitori fornire i certificati, ma saranno le scuole a inviare alle Asl l'elenco degli iscritti e successivamente le stesse Asl comunicheranno agli istituti i dati degli alunni inadempienti. La legge sui vaccini, approvata nel luglio scorso, prevede l'obbligo di 10 vaccinazioni (poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella) per la frequenza scolastica dei ragazzi fino a 16 anni di età.

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