Una bella storia di educazione civica a Sanremo

Una lezione di educazione civica raccontata nel post del partigiano Alfredo Schiavi

Una bella storia di educazione civica a Sanremo
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Con un post su Facebook, Alfredo Schiavi, "Nella giornata in cui tutti i giovani d'Europa si sono fatti sentire, anche in Sanremo" ( Leggi QUIQUI) partigiano ultranovantenne ed attivista della CGIL, racconta una breve storia di educazione civica, avvenuta a Portosole, a Sanremo, che ha come protagoniste la figlia dello stesso Schiavi ed una ragazza.

Educazione civica a Portosole- Il post

E' accaduto stamane a Portosole, verso le 9 e 30 circa. Mia figlia Ida, in macchina, entra a Portosole diretta in ufficio e nota una ragazza davanti all'ingresso del Pontile A dove vi è un'isola con i cassonetti dei rifiuti. La ragazza, sui 21/22 anni, ha in mano una buccia di banana e guarda i cassonetti in cerca di quello marrone in cui si deposita l'umido. Come tutti sanno, a Portosole il cassonetto dell'umido non c'é. Nota inoltre, che la giovane infila la buccia nella borsa che le pende di lato. Mia figlia ferma la macchina, scende, le si avvicina e le dice che che un deposito dell'umido non esiste affatto a Portosole e le indica un bidoncino appeso ad un palo in cui è possibile mettere di tutto. Ciò che la giovane fa riprendendo la buccia dalla borsa. Mia filgia risale in macchina e si allontana. Questo per rendervi edotti di come certa giovent§ non è poi così fuori tempo nell'educazione civica. Aveva preferito mettere la buccia nella sua borsa piuttosto che gettarla in uno dei 4 cassonetti adatti alla plastica, alla carta, al vetro e alla indifferenziata

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