Telefonini nelle celle e aggressioni al personale: la denuncia del Sappe

L'intervento del segretario regionale del Sappe Michele Lorenzo. Al centro della discussione la sicurezza del carcere di Sanremo

Telefonini nelle celle e aggressioni al personale: la denuncia del Sappe
Pubblicato:
Aggiornato:

Il comunicato del segretario regionale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe ligure Michele Lorenzo. Al centro della discussione la sicurezza del carcere di Sanremo.

Il comunicato stampa del Sappe

Non finisce di stupire la gestione disattenta del carcere di Sanremo che poggia la sua azione da tutt’altra parte fuorché sulla sicurezza dell’istituto. Una gestione che, a dire del Sappe, mette a repentaglio anche l’incolumità del personale.

È di queste ore l’ennesimo ritrovamento di altri due telefonini rinvenuti in una cella.

I telefonini sono molto pericolosi perché il loro utilizzo consente di mettere in contatto i detenuti con l’esterno quindi consentire anche probabili piani di fuga.

Questo non è un grido d’allarme perché la Polizia Penitenziaria riesce a bloccare questi telefonini, comunque non è tollerabile accettare una gestione penitenziaria a “maglia larga”.

Un carcere dal sistema sicurezza depotenziato e non possiamo sicuramente meravigliarci  se nell’interno del carcere avvengono risse aggressioni e quant’altro e dove l’organico della Polizia Penitenziaria è quasi azzerato con solo 150 poliziotti. Un esempio: basti pensare che nelle ore notturne la vigilanza è affidata a poco più di 10 agenti dei quali solo 6 nei reparti detentivi. Questo non è sinonimo di sicurezza ricordo che Sanremo è un istituto a grande capienza di detenuti con quasi 240 presenze.

Ancora di oggi la notizia che un detenuto ha inveito contro l’infermiera di turno sempre per la somministrazione di farmaci, l’intervento immediato del personale di turno ha contenuto l’aggressività del detenuto.

L’episodio riporta alla memoria quanto accaduto qualche tempo addietro quando un detenuto ha addirittura preso a calci il medico di turno o quando, sempre qualche mese fa un detenuto ha palpeggiato un’infermiera per finire a pochi giorni fa, un altro detenuto ha cercato di aggredire l’infermiera di turno.

Quindi è innegabile che Sanremo ha bisogno di regole e di potenziare l’organico della Polizia Penitenziaria per far si che ci sia maggior controllo delle persone che accedono in istituto per impedire l’ingresso di oggetti non consentiti e di poter garantire la sicurezza interna, ma su questo versante come SAPPE ci sentiamo soli e non sembra attirare l’attenzione della nostra amministrazione che consente a un Direttore di permanere su quella poltrona per quasi trent’anni, un record da guinness dei primati ma siamo proprio certi che dopo un’escalation di eventi critici, un’evasione e aggressioni sia proprio la strategia giusta?

Il Sappe conclude con un altro quesito: a quando il prossimo evento?

Seguici sui nostri canali
Necrologie