Il sindaco Biancheri spiega il perchè del rimpasto di Giunta a Sanremo

"L'aspetto civico che caratterizza il nostro progetto non solo sarà riconfermato, ma sarà ulteriormente rafforzato. A questo si va ad affiancare un elemento di forte innovazione in questa dinamica evolutiva: chiunque abbia ricoperto incarichi per tre mandati consecutivi potrà sì far parte del nostro progetto, ma senza misurarsi con la prossima tornata elettorale.

Il sindaco Biancheri spiega il perchè del rimpasto di Giunta a Sanremo
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"L'aspetto civico che caratterizza il nostro progetto non solo sarà riconfermato, ma sarà ulteriormente rafforzato. A questo si va ad affiancare un elemento di forte innovazione in questa dinamica evolutiva: chiunque abbia ricoperto incarichi per tre mandati consecutivi potrà sì far parte del nostro progetto, ma senza misurarsi con la prossima tornata elettorale. E' evidente che è per questa ragione, che si apre uno scenario importante che interessa direttamente alcuni assessori, la cui esperienza, peraltro, servirebbe molto in alcune nostre partecipate che oggi soffrono un momento di difficoltà".

Così il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri interviene, dopo l'annunciato rimpasto di giunta, anticipato stamani dai quotidiani locali, secondo i quali il primo cittadino sarebbe in procinto di surrogare alcuni assessori: Leandro Faraldi (Lavori Pubblici) del Pd, che è anche vicesindaco; Daniela Cassini (Turismo e Manifestazioni) ed Eugenio Nocita (Ambiente), entrambi della lista civica "Sanremo al centro" e Giuseppe Di Meco (Bilancio e società partecipate) della lista civica "Noi per Sanremo". Biancheri smentisce (anche se di fatto è così) che si tratti di una manovra per allontanare dalla Giunta la componente più vicina al centrosinistra dell'amministrazione e smentisce pure che nel caso di Di Meco (ex Forza Italia), si tratti di un problema di incompatibilità. Nel contempo, però, conferma la volontà di procedere a un rimpasto, destinando alcuni degli assessori uscenti alle partecipate.

"Il progetto politico che nel 2014 ci portò al governo della città era basato su due elementi fondamentali - avverte Biancheri - il civismo e l'assenza di personalismi, un passo indietro tutti rispetto alle ideologie e due in avanti rispetto alle esigenze della città. A più di tre anni di distanza, questa ricetta vincente che ha trovato riscontro nei tanti progetti amministrativi portati a termine, alcuni dei quali rispondenti ad attese lunghe decenni, il nostro progetto politico cresce e ha bisogno di evolversi in previsione di un prossimo mandato, a prescindere da ogni personalismo e ruolo, compreso il mio. Tale evoluzione, su cui da tempo sto ragionando in un lungo confronto condiviso con la maggior parte dei consiglieri di maggioranza, si fonderà sulle stesse basi concettuali, ma con alcuni elementi di forte novità".

Prosegue Biancheri: "La crescita del nostro progetto passa dunque per alcuni importanti cambiamenti, che non sono però da confondere con rotture, cacciate o fantomatici accordi politici che mi vedrebbero già a fianco di nuovi alleati. A conferma del fatto che non stiamo rompendo con nessuno, basti sapere che ai gruppi di maggioranza aventi assessori in Giunta ho garantito loro la medesima rappresentatività, chiedendo infatti di aderire a questo nuovo corso esprimendo nuovi nomi".

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