Scuola di Via Pascoli. Il sindaco Biancheri: "Siamo in emergenza. Abbiamo preso contatti con città limitrofe per valutare la loro disponibilità di spazi"

Il plesso che ospita 700 studenti tra scuola media e superiori è stato dichiarato inagibile

Scuola di Via Pascoli. Il sindaco Biancheri: "Siamo in emergenza. Abbiamo preso contatti con città limitrofe per valutare la loro disponibilità di spazi"
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Il sindaco Biancheri: "Siamo in emergenza. Abbiamo preso contatti con città limitrofe per valutare la loro disponibilità di spazi"

Il plesso che ospita 700 studenti tra scuola media e superiori è stato dichiarato inagibile

Con un lungo post su facebook il sindaco Biancheri ha relazionato sulla complessa vicenda del plesso di Corso Cavallotti dichiarato inagibile dopo le verifiche programmate (leggi qui)

Come alcuni di voi ricorderanno, mesi fa avevamo finanziato e programmato l'inizio delle verifiche antisismiche nei plessi scolastici sanremesi. Dopo aver concluso nei cinque anni passati la messa in sicurezza dei controsoffitti di tutte le scuole di Sanremo e aver portato a termine in molte di esse lavori per la prevenzione incendi, l'efficientamento energetico e il rinnovamento dei locali, il nostro programma pluriennale di riqualificazione delle scuole prevedeva appunto le verifiche antisismiche, propedeutiche agli eventuali necessari adeguamenti in edifici - la maggior parte di essi- tutti molto vecchi.

I risultati di una scuola, arrivati questa settimana, hanno però fatto scattare l'emergenza. Stiamo parlando della scuola Pascoli, uno dei più grossi plessi scolastici di Sanremo che ospita oltre 700 ragazzi. La relazione tecnica non ha evidenziato piccole criticità a cui poter mettere mano nel tempo, peraltro preventivabili su un edificio vecchio e costruito senza le odierne prescrizioni strutturali, ma una situazione di pressochè totale inagibilità sotto il profilo della sicurezza antisismica.

E' chiaro che davanti ad una situazione di questo tipo i ragazzi non potranno rientrare in quell'edificio a settembre. Ed è altrettanto chiaro, vista la dimensione del plesso, il numero dei ragazzi che ospita e le tempistiche che abbiamo davanti, che si apre una fase emergenziale.

La mobilitazione dell'apparato comunale è totale per quella che nelle settimane a venire sarà una priorità assoluta. Abbiamo subito iniziato a muoverci su più fronti e a più livelli. Il primo è quello strettamente cittadino e legato all'urgenza di settembre: al fine di avere una dettagliata mappatura degli spazi liberi a disposizioni, anche singole aule, sono infatti immediatamente scattati numerosi sopralluoghi tecnici in tutte le scuole sanremesi e in tutti gli edifici comunali. Contemporaneamente abbiamo preso contatti con città limitrofe per valutare la loro disponibilità di spazi (ricordo che la Pascoli oltre ad ospitare le scuole medie cittadine, accoglie anche due istituti superiori di competenza provinciale).
Parallelamente, in un'ottica di più lungo periodo, abbiamo anche preso contatti con la Regione (e per suo tramite con il Governo) al fine di vagliare tutte le possibilità per accedere a nuovi, ulteriori fondi legati all'edilizia scolastica, al fine di programmare la costruzione di una nuova scuola.

Da un punto di vista di prevenzione, le indagini antisismiche che abbiamo commissionato sono state utili a portare alla luce una situazione allarmante prima che si verificassero dei problemi seri. Ma è chiaro che ora, da un punto di vista pratico, logistico e organizzativo, si apre una fase estremamente difficile per riuscire trovare in tempi brevi le migliori soluzioni alternative. Seguiranno giorni e settimane di sopralluoghi e riunioni a tutti i livelli, di cui anche qua vi darò tutti gli aggiornamenti necessari.

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