Sanremo: un fungo per annientare il famigerato punteruolo rosso della palma. Video e Foto

E' un fungo, di nome "Bauveria Bassiana", l'unico antagonista in natura, in grado di annientare il famigerato "punteruolo rosso" ovvero il coleottero originario dell'Asia che ha decimato le palme della Liguria e della vicina Costa Azzurra francese.

Sanremo: un fungo per annientare il famigerato punteruolo rosso della palma. Video e Foto
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E' un fungo, di nome "Bauveria Bassiana", l'unico antagonista in natura, in grado di annientare il famigerato "punteruolo rosso" ovvero il coleottero originario dell'Asia che ha decimato le palme della Liguria e della vicina Costa Azzurra francese.

E' quanto emerso, questo pomeriggio, nell'ambito dell'incontro "Il Punteruolo rosso e la Falena delle Palme", che si è aperto, alle 16.30, al Museo del Fiore, di Villa Ormond, a Sanremo, alla presenza di Claudio Littardi, responsabile del Centro Studi Palme, di Sanremo; Mauro Mariotti, botanico dell'Università di Genova; Valter Raineri, entomologo dell'Arpal e Davide Badano, entomologo dell'Università di Genova.

Il fungo, già sperimentato con successo a Nizza e nella vicina Mentone, potrebbe essere impiegato in Italia già dal 2018-2019. "Il punteruolo è arrivato qui in riviera, nel 2007, come prima segnalazione. Nel 2010, è approdato a Sanremo e ad oggi possiamo valutare che in tutta la Liguria sono andate perdute circa cinquemila palme, il novantacinque per cento delle quali sono 'Phoenix Canariensis', la specie più colpita. Le palme a rischio sono altre diecimila circa canariensis, tra privato e pubblico, in Liguria".

Prosegue Littardi: "Per combattere questo coleottero, finora abbiamo sperimentato mezzi meccanici, con scarsi risultati, così come con la lotta chimica, che tra l'altro crea problemi di inquinamento ambientale davvero importanti. Proprio di questi giorni è la notizia che la Francia ha autorizzato un prodotto biologico sulla commercializzazione e l'utilizzo in ambienta urbano francese. Si tratta di un microrganismo, antagonista naturale, non di facile utilizzo, che ha bisogno di temperature adeguate e trattamento particolare". Una volta autorizzato anche in Italia, potrà essere spruzzato, sotto forma di spore, sulle palme, creando un ambiente "contaminato", una sorta di campo minato che, però, non ha ricadute sull'uomo.

Le spore si attivano soltanto a contatto con il punteruolo, perforando la loro corazza esterna e riproducendosi all'interno. Il cadavere del punteruolo, diventa a sua volta portatore si spore.

Riguardo i costi: "A parte il danno di immagine, non quantificabile - conclude Littardi - stimiamo, in media, mille euro a pianta tra trattamento, abbattimento e smaltimento e, nel caso della Liguria, ci aggiriamo tra i cinque e i sei milioni di euro tra privato e pubblico".

CLAUDIO LITTARDI

CLAUDIO LITTARDI

DAVIDE BADANO

VALTER RAINERI

Valter Raineri (Entomologo, ARPAL)
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Davide Badano (Entomologo, Università di Genova, DISTAV)
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Claudio Littardi Valter Raineri Davide Badano
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Claudio Littardi (Esperto, Centro Studi Palme)1
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Claudio Littardi (Esperto, Centro Studi Palme)
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