Nuovo regolamento sulla sicurezza urbana

Tra le misure previste dal Decreto Minniti, anche i cosiddetti DASPO Urbano, utilizzabili contro tutta una serie di comportamenti

Nuovo regolamento sulla sicurezza urbana
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Presentato questa mattina il nuovo regolamento sulla sicurezza urbana a Sanremo. Dovrà essere approvato nel prossimo Consiglio comunale, probabilmente in data 10 aprile.

Il nuovo regolamento sulla sicurezza a Sanremo

Tra le misure previste dal Decreto Minniti, vi sono anche i cosiddetti DASPO Urbano, che consentono l'allontanamento dei soggetti considerati pericolosi o lesivi della sicurezza urbana. Il Comune di Sanremo applicherà questa misura verso tutta una serie di comportamenti, per i quali è anche prevista una sanzione pecuniaria dai 100 ai 300 euro.

I casi in cui può essere applicato il Daspo:

  • venditore abusivo
  • ubriachezza
  • atti contrari alla pubblica decenza
  • parcheggiatore abusivo

Il Daspo potrà quindi essere applicato contro chi imbratta o danneggia monumenti, ma anche contro getta rifiuti di ogni genere (mozziconi di sigaretta compresi) per terra. Rientra chiaramente nella disposizione il divieto di prostituzione: il Daspo verrà anche applicato a chi, per richiedere informazioni circa le prestazioni sessuali, intralcia il traffico.

"Il problema che avvertiamo con più urgenza è la mancanza di personale. Anche se c'è sempre stata da parte di tutti la massima collaborazione" ha spiegato il sindaco. "Vogliamo essere più incisivi nelle zone dove sappiamo esserci individui molesti".

Il sindaco ha anche comunicato l'impegno di assumere sei agenti di polizia municipale a tempo indeterminato entro settembre. Durante l'estate, invece, verranno assunti temporaneamente otto stagionali.

Altre cinque telecamere verranno installate a breve in zone considerate strategiche.

Commenti
Francostars

Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico. P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).

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