La nostra provincia al top in Liguria per il "turismo dell'olio"

Un risultato positivo dovuto alla combinazione tra turismo tradizionale, del gusto ed esperienziale attraverso il coinvolgimento nelle attività

La nostra provincia al top in Liguria per il "turismo dell'olio"
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La nostra provincia al top in Liguria per il "turismo dell'olio"

Sono 26 su 37 le città dell'olio nell'imperiese

La Liguria complice anche il bel tempo di questi giorni che ha prolungato la voglia e possibilità di andare al mare è meta privilegiata per i viaggiatori, ma non solo per il suo litorale. Secondo l’indagine di CNA Turismo tra nuovi trend spicca il turismo dell’olio, e a guidare la classifica delle regioni più gettonate è proprio la nostra con un 15,3% sul totale (+2,8% sul 2016). Con le sue 37 città dell’olio la Liguria è seconda tra le Regioni Italiane per località a vocazione, tradizione e produzione olearia; di queste 26 località sono della provincia di Imperia, 5 in quella di Genova, 4 nel Savonese ed una nello Spezzino.

Un risultato positivo dovuto alla combinazione tra turismo tradizionale, del gusto ed esperienziale attraverso il coinvolgimento nelle attività: il fare, anziché il solo limitarsi a guardare, ed il gustare. Sempre più il turista è attratto dalla possibilità di potere vivere esperienze uniche nelle quali si fondono insieme arte, natura, shopping e enogastronomia.

Tra le produzioni maggiormente attrattive vi è sicuramente l’enogastronomia che rappresenta un asset che, alla stregua di quello artistico e culturale, permette di valorizzare ed identificare il territorio.

Vacanzieri attratti dai sapori locali

I vacanzieri sono disponibili a spendere qualcosa in più per portarsi a casa sapori e manufatti del territorio, - spiega Angelo Matellini Segretario di CNA Liguria -, generando maggiore redditività anche in favore di quelle imprese legate alle lavorazioni artigianali e tipiche che caratterizzano l’identità ed il life style del made in Liguria.

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