Imperia dal 70° al 69° posto per qualità della vita. Le sorprese e le criticità

Ecco dove siamo tra i peggiori d'Italie dove invece la qualità della vita in provincia di Imperia è migliore che altrove

Imperia dal 70° al 69° posto per qualità della vita. Le sorprese e le criticità
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Un po' ce lo aspettavamo. Che da un anno all'altro la qualità della vita in provincia di Imperia non avesse fatto balzi in avanti, ma neppure clamorose retrocessioni era nell'aria. Oggi il  Sole24Ore ha pubblicato l'annuale report sulla qualità della vita nelle 107 province italiane. Imperia passa dalla 70esima alla 69esima posizione. Insomma un piccolo salto in avanti per quanto possa valere un report che fa un tutt'uno di realtà diverse che convivono in una stessa provincia: Diano Marina e Ventimiglia cos'hanno in comune? Imperia e Sanremo?

Tuttavia il report tiene conto di tantissimi fattori, dall'offerta sportiva alla rapidità dei processi, dalla sicurezza ai conti in banca, dal lavoro ai servizi, dalla cultura ai prezzi di case e affitti, dalle imprese al turismo.

Per la cronaca è Milano la città ad aver fatto il balzo in avanti più clamoroso: al primo posto (era ottava un anno fa), davanti a Bolzano, Aosta e Belluno

Il dettaglio delle posizioni nelle principali classifiche

In linea di massia la 69esima posizione rispecchia un po' tutte le voci, dieci posizioni in pià o in meno, nel limbo di metà classifica.

Dove invece la nostra provincia primeggia è ad esempio per il numero di imprese registrate in rapporto al numero di abitanti: 6° posto. Ma anche qui la contrattidizione è forte rispetto all'innovazione delle nostre imprese. figuriamo infatti alla 104esima posizione per il numero di start up innovative. Segno che c'è  uno scarsissimo lavoro di enti pubblici e associazioni di categoria nell'investire nello sviluppo e nella formazione dei giovani.

Non difettiamo in assistenzialismo e attenzione al sociale piazzandoci al 22° posto per investimenti di enti locali in spesa sociale.

Maluccio affari, lavoro, sicurezza e giustizia: 78°  posto, malissimo l'ecosistema urbano che ci vede al 93° posto, così come la situazione demografica: 102° posto, fondo classifica. Del resto il tasso di natalità ci vede 92esimi, quello di mortalità 100esimi, con un indice di vecchiaia che ci vede al 101° posto. Insomma, si fanno pochi figli e si campa più a lungo della media nazionale.

Gli aspetti positivi

Non tutto è negativo, però. Se proprio non siamo nella top ten, poco ci manca per il numero delle librerie: 11° posto, dei cinema (23°). In generale l'offerta culturale ci vede al 23° posto, che non è poi da buttar via. Spendiamo più della media nazionale in viaggi e turismo e resta più alto il valore delle nostre case (37° posto), anche se ovviamente la classifica fornisce una media tra un alloggio in riva al mare e uno in alta montagna.

 

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