IL SOSIA DI JAKE GYLLENHAAL E' NATO A IMPERIA E PASCOLA UN GREGGE DI 170 PECORE

IL SOSIA DI JAKE GYLLENHAAL E' NATO A IMPERIA E PASCOLA UN GREGGE DI 170 PECORE
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IMPERIA - È un giovane di 23 anni e da quando è diventato maggiorenne ha scelto un mestiere che da qualche decennio pochi ragazzi della sua età vorrebbero fare. Lui è Andrea Marci e di professione fa l’allevatore. È un pastore 2.0, diciamo, uno che oggi non si fa mancare nulla, un giovane che fa tanta fatica nel suo mestiere ma che ama stare in compagnia e non disdegna affatto le uscite in discoteca con i suoi coetanei, oppure qualche bella bicchierata in compagnia. Andrea è anche un gran bel ragazzo e non sfugge la sua impressionante somiglianza con l'attore hollywodiano Jake Gyllenhaal, il cow boy protagonista dei Segreti di Brokeback Mountain o dello Sciacalo o di Prince of Persia, per intenderci e non solo. Un sex symbol.

«Capita in estate che la sera si esca con gli amici e a volte non si vada neanche a dormire e poi si vada all’alba a mungere al pascolo... ma quando si è giovani la forza e un pizzico di follia non ti abbandona mai».

Ma Andrea è anche un ragazzo con la testa sulle spalle e non è certo lo stereotipo del pastore che vive isolato senza scendere giù dalla montagna. E ci racconta la sua storia con l’orgoglio di ciò che sta facendo, ma anche con un pizzico di amarezza per come per i giovani come lui sia davvero difficile fare scelte di vita che non ti portino verso l’estero.

«Ho scelto di fare l’allevatore cinque anni fa – racconta Andrea – quando i miei genitori si avviavano verso la pensione. Loro avevano un’azienda agricola, io sono sempre stato abituato a lavorare in campagna. Studiavo e facevo piccoli lavori. Così col tempo ho imparato il contatto con la natura e un bel giorno ho deciso di iniziare con delle pecore per fare il formaggio. E oggi ho un gregge di circa 170 capi».

Ad ascoltarlo nei suoi racconti si capisce che Andrea è un ragazzo intelligente e che non serve avere tanti titoli di studio per imparare a costruirsi una propria strada, nella vita e nelle professioni. «Gestire un pascolo è un mestiere molto difficile e bisogna abituarsi a fare tanti sacrifici – continua – io ho scelto questa strada perché non avevo grandi alternative. I miei amici, quelli più cari, con cui sono cresciuto, da oggi a domani hanno lasciato l’Italia e se ne sono andati a cercare fortuna in Australia. Io invece ho pensato che sarebbe stato inutile  abbandonare tutto per emigrare e poi magari ritornare a casa senza avere più niente nelle mani».

Andrea Marci oggi ha un’azienda agricola nella periferia di Imperia in strada Barella lungo la via che conduce alla frazione di Moltedo, produce formaggi e ricotte di pecora e partecipa a numerose fiere di paese per far conoscere i suoi prodotti, che sono tutti genuini e fatti in casa. «I sacrifici che faccio sono ripagati dalla gente che viene in azienda e apprezza il mio prodotto». Andrea ha un sogno nel cassetto: «Vorrei che finalmente le istituzioni mi dessero una mano, ho bisogno di tante cose, ma i finanziamenti per noi giovani agricoltori stentato sempre ad arrivare. Vorrei fare una bella stalla per le mie pecore e un’area per la mungitura. Lancio un appello, non lasciateci soli, siamo una parte dell’orgoglio italiano».

Pierantonio Ghiglione

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