Cure a domicilio dalle residenze sanitarie, il progetto dell'Asl

L’idea è quella di aprire le residenze sanitarie abilitandole a offrire cure e prestazioni ambulatoriali in sede o a domicilio

Cure a domicilio dalle residenze sanitarie, il progetto dell'Asl
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Residenze sanitarie

“La visione innovativa della giunta regionale è quella di puntare all'integrazione ospedale-territorio. Leggendo i bisogni dei cittadini, oltre a rafforzare i presidi ospedalieri - afferma Viale - si viene a conoscenza del fatto che le fragilità degli anziani, i casi di Alzheimer e demenza senile, sono bisogni sempre più importanti: per questo il sistema sanitario deve trovare risposte adeguate”.

L’idea è quella di aprire le residenze sanitarie abilitandole a offrire cure e prestazioni ambulatoriali in sede o a domicilio. “Si tratta di un nuovo modello assistenziale - ha affermato Prioli - con il quale si offre la possibilità di erogare altri servizi al di fuori di quelli residenziali a quelle strutture che sono distribuite in particolare nell'entroterra, dove abbiamo più necessità di trovare modelli innovativi di risposta sanitaria. Potranno infatti offrire attività di accoglienza, attività ambulatoriale, attività di supporto sociale, aggregazione degli anziani, terapie occupazionali, incontri. Oltre a questo, i professionisti delle Rsa si recheranno a domicilio dei nostri cittadini per dare assistenza socio-sanitaria a chi ha bisogno”.

Il progetto, che dovrebbe decollare entro il 2019, sarà finanziato per i primi tre anni con fondi europei, dopodiché i finanziamenti arriveranno dalla Regione Liguria che attualmente, per le Rsa convenzionate spende in tutto il territorio 300milioni di euro all'anno. Una trentina le Rsa in provincia per complessivi 780 posti letto.

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