Credito, giugno difficile per le piccole imprese liguri: calo del 3,5%

Giugno 2019 registra un trend in calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, valore in peggioramento anche rispetto a marzo 2019 (-3,2%)

Credito, giugno difficile per le piccole imprese liguri: calo del 3,5%
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Giugno 2019 registra un trend in calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, valore in peggioramento anche rispetto a marzo 2019 (-3,2%). Grasso (Confartigianato): «L'erogazione del credito resta un tasto dolente per le piccole imprese, spesso aggravato da tassi d'interesse più alti rispetto a quelli chiesti alle medio-grandi».

Credito, giugno difficile per le piccole imprese liguri: calo del 3,5%

Si accentua il calo dei prestiti alle micro e piccole imprese liguri a giugno 2019. Osservando gli ultimi dati Banca d'Italia, elaborati dall'Ufficio studi di Confartigianato, in Liguria il trend di credito erogato a giugno diminuisce del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2018, aggravandosi di 0,3 punti base anche rispetto al valore di marzo 2019 (pari a -3,2%). Guardando invece l'andamento dei prestiti al totale delle imprese liguri, la riduzione è stata del 4,8% a giugno 2019, contro il -2,7% di marzo 2019. Un gap notevole, pari a 2,1 punti base.

Una riduzione, quella registrata a giugno in Liguria, più accentuata rispetto al trend nazionale sulle micro e piccole imprese, che si attesta sul -2,7%.

I dati posizionano la Liguria al 14esimo posto in classifica, per quello che riguarda il trend delle micro e piccole imprese, e ben al 19esimo posto considerando il totale delle aziende del territorio. Guardando proprio la graduatoria regionale, il Nord-Ovest risulta la macroarea in maggiore difficoltà (con qualche eccezione), a differenza del Centro-Sud e delle Isole: ai primi posti Lazio (-0,4%), Calabria e Sardegna (-0,5%) e Campania (-0,6%) per ciò che riguarda il credito erogato alle piccole imprese a giugno 2019. Fanalini di coda Friuli Venezia Giulia (-4,9%), Valle d'Aosta (-4,3%) e Veneto (-4,2%).

L'andamento dei prestiti verso il totale delle imprese vede invece sul podio Provincia autonoma di Bolzano (+4,2%), Lazio (+3,3%) e Friuli Venezia Giulia (+3,1%), uniche positive insieme alla Basilicata, al quarto
posto con un +0,8%. Tra le situazioni peggiori quelle di Valle d'Aosta e Provincia autonoma di Trento (-5,6%), Liguria (come detto, -4,8%) e Umbria (-3,1%).

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