Bufera su Junior Cally: il Comune contro l'odio, ma non chiede sua esclusione

Bufera su Junior Cally: il Comune contro l'odio, ma non chiede sua esclusione
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Esclusione

II capigruppo del Consiglio comunale di Sanremo hanno sottoscritto, stamani, all'unanimità, un documento con il quale condannano ogni forma di odio e di violenza, contro le donne o le forze dell'ordine, ma nel contempo non chiedono l'esclusione dell'artista dalla competizione canora, rimandando questo tipo di scelta alla Rai.

All'ordine del giorno

la contestata partecipazione al Festival del "rapper mascherato" Junior Cally, il cui testo di una canzone, in particolare, è accusato di richiamare allo stupro e al femminicidio. Dopo la ferma condanna della Regione Liguria, che in due ordini del giorno ha chiesto l'esclusione dell'artista, oggi si è espresso anche il Comune, sottoscrivendo un documento approvato all'unanimità.

Parla Alessandro Il Grande

"E' stato un confronto con tutti i capigruppo - ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Il grande, all'uscita della riunione - ed è emerso che siamo tutti contrari all'odio e alla violenza sulle donne, questo è anche messaggio chiaro che abbiamo voluto dare".

Aggiunge Il Grande, a nome anche degli altri capigruppo: "Sicuramente le scelte artistiche non competono al Comune, pertanto si richiama la direzione della Rai a valutare con più attenzione, in futuro, gli artisti che saliranno sul nostro palco, che è conosciuto a livello mondiale". Il Grande non esclude la possibilità, in futuro, di chiedere la partecipazione come osservatore di un membro dei Comune, per dare la propria opinione evitando che si ripetano episodi del genere.

Erano presenti alla riunione, oltre a Il Grande anche: Sergio Tommasini (Liguria Popolare); Luca Lombardi (Fratelli d’Italia); Simone Baggioli (Forza Italia); Daniele Ventimiglia e Andrea Artioli (Lega); Mario Robaldo e Giorgio Trucco (Pd).

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