Truffa Aimeri-Comune di Sanremo: 5 assoluzioni

Si è chiuso con 5 assoluzioni, il processo per concussione, frode e altri reati, che vede coinvolti il Comune di Sanremo e l'Aimeri

Truffa Aimeri-Comune di Sanremo: 5 assoluzioni
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Si è chiuso, stamani, davanti al tribunale collegiale di Imperia, con cinque assoluzioni (perché il fatto non sussite), il processo per concussione, frode e altri reati, che vede coinvolti il Comune di Sanremo e l'Aimeri, all'epoca dei fatti, dal 2010 al 2013, l'azienda che gestiva il servizio di igiene urbana nella città dei Fiori. Sono stati così assolti: Luciano Crespi, all'epoca capo tecnico dell'igiene urbana per il Comune di Sanremo (e dal 2011 capo area per la Liguria dell'Aimeri), in primo grado il pm Antonella Politi aveva chiesto 4 anni e 6 mesi (e 1.000 euro di multa); Stefano Burlando, l'allora capo settore Igiene Urbana del Comune di Sanremo (chiesti 2 anni e 3 mesi); Pietro Iriti, all'epoca capo cantiere Aimeri, considerato il braccio destro di Crespi (chiesto 1 anno e 3 mesi e 1.500 euro). Assolti, come richiesto dal pm, anche Giovanni Punzo e Giuseppe Di Pietrantonio.

I fatti. Crespi era accusato - in alcuni casi a vario titolo anche con gli altri imputati - di concussione, per aver preteso due tessere carburante dal capo cantiere Aimeri, Luigi Di Giorgio (difeso dall'avvocato José Sciortino) che si è già costituito parte civile, assieme al Comune di Sanremo.

Lo stesso è anche accusato di fronde nell'adempimento degli obblighi previsti dal contratto di appalto tra il Comune di Sanremo e la ditta Aimeri Ambiente, per l'utilizzo di mezzi d'opera e personale Aimeri di Sanremo, in altri Comuni della provincia dove l'azienda era ugualmente appaltatrice: tra cui Ceriana, Riva Ligure e San Lorenzo al mare.

Il collegio difensivo era formato dagli avvocati Alessandro Mager (Crespi, Iriti e Di Pietrantonio); Eugenio Aluffi (Burlando) e Roberto Trevia per Punzo.

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