Svolta per il Porto di Imperia, approvata all'unanimità la delibera del sindaco Scajola

La delibera del sindaco Scajola punta ad una gestione "in house" del porto

Svolta per il Porto di Imperia, approvata all'unanimità la delibera del sindaco Scajola
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E stata votata all'unanimità, questa sera in sede di Consiglio comunale , la delibera che il sindaco della città di Imperia Claudio Scajola aveva presentato ai media nei giorni scorsi (Leggi Qui).  Una svolta importante per l'annosa questione che lega Imperia al suo porto mai ultimato e alla quale l'amministrazione Scajola intende porre fine.

La delibera del sindaco Scajola

La delibera di indirizzo prevede l'affidamento per dodici mesi, fino al 31 dicembre del 2019, a Go Imperia, la gestione del porto, affinché svolga tutte quelle attività di accoglienza che possano contribuire a riqualificare l’immagine del porto nella gente e attivare, in seguito alle necessarie valutazioni di praticabilità economica e giuridica, le procedure di rilascio di una nuova concessione demaniale pluriennale, che permetta l’ultimazione delle opere e la gestione del porto a una società a totale partecipazione comunale. Con questo, il sindaco Scajola ha precisato che non si intende affatto un affido perpetuo alla Go Imperia "Tra un anno discuteremo di nuovo su chi dovrà gestire il porto. Puntiamo ad una concessione demaniale marittima in capo al 100% al comune di Imperia, ciò non esclude, però, che nella gestione futura del porto non possa comparire del capitale privato". Obiettivo del sindaco è anche la tutela di quanti avevano già acquistato un posto barca  che assolutamente "Non dovranno ricomprare". Sul piatto anche le 92 postazioni non ancora vendute e le palazzine ancora da completare, elementi che cubano sul piano finanziario in oggetto.

L'emendamento di Lanteri

Incontra lo sbarramento del parlamentino, invece, l'emendamento proposto dal capogruppo di minoranza Luca Lanteri, avversario del sindaco al ballottaggio, per 20 voti contrari a 9 favorevoli. Il testo dell'emendamento, accolto dall'opposizione, prevedeva alcune modifiche al progetto originario del porto. In sintesi, la diminuzione degli spazi destinati ad uso residenziale per favorire un aumento della cantieristica dedicata alle strutture ricettive e la revisione di alcune opere di urbanizzazione per meglio inserire nel quadro cittadino il porto, visto l'evolversi della situazione del mercato immobiliare e le variazioni che avevano già portato in passati, nel 2008, ad una rivisitazione del progetto: l'accorpamento di varie postazioni per natanti al fine di ricavare spazi da concedere ad imbarcazioni più grandi.

 

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