Ottanta commercianti infuriati a Diano Marina: 35 fanno irruzione in comune

La protesta contro il divieto assoluto di esporre merce fuori dai negozi. Petizione con ottanta firme e delegazione questa mattina in Sala consigliare

Ottanta commercianti infuriati a Diano Marina: 35 fanno irruzione in comune
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Commercianti infuriati per il regolamento che vieta di esporre merce fuori dai negozi

Petizione con 80 firme e 35 si presentano in Comune

Il nuovo regolamento di Polizia Urbana che prevede sanzioni a quei commercianti che esporranno la loro merce sui marciapiedi all'esterno dei negozi è al centro di una clamorosa protesta che questa mattina ha portato una trentina di commercianti dell'isola pedonale di Diano Marina a fare praticamente irruzione in Comune per chiedere spiegazioni al Sindaco (che non li ha ricevuti) e all'assessore al Commercio Luigi Basso.

Il divieto di esporre qualsiasi cosa all'esterno dei negozi  (con multe salate per i trasgressori) secondo i circa 80 firmatari di una petizione consegnata questa mattina in Sala Consiliare, dove i commercianti dianesi sono stati ricevuti, rischia di creare gravi danni alle loro attività. Il regolamento è stato varato e votato dal consiglio comunale tra Natale e capodanno (per il decoro urbano) e fino ad ora sarebbero stati inutili gli appelli dei commercianti all'amministrazione comunale affinché venga a più miti consigli. Nulla da fare. E  con la Pasqua alle porte il pericolo si fa sempre più concreto.

Nella petizione delle 80 firme i commercianti chiedono di tornare al vecchio regolamento che consentiva di occupare fino a mezzo metro dal muro del negozio.

Commenti
andrea.moggio@netweek.it

Ma certo. "Irruzione" era un termine metaforico. Non si intendeva mica dire che i commercianti fossero entrati con le armi in pugno. Ma di sicuro molto combattivi. Come lei peraltro lei stesso evidenzia nella sua garbata sottolineatura. Grazie del suo intervento

roberto

articolo inesatto. Questa era la seconda riunione concordata con l'assessore Luigi Basso. Non c'è stata nessuna irruzione ma una riunione. Al termine della riunione si è chiesto un appuntamento per un prossimo colloquio con il sindaco. Questa normativa è stata votata ed approvata in consiglio da una giunta che non ha nessuna esperienza di commercio e non conosce minimamente le esigenze dei commercianti del proprio territorio

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