Non erano tangenti, ma prestiti: assolto ex assessore

Non erano tangenti quei 20mila euro ottenuti dall'ex assessore Daniele Deplano da tre imprenditori edili, già assolti in primo grado

Le presunte tangenti dell'ex assessore

L’ex assessore al Bilancio di Badalucco, Daniele Deplano, 49 anni, all’epoca componente della commissione paritetica per l’edilizia, è stato assolto, in Appello, dall’accusa di concussione. "Il fatto non sussiste" secondo i giudici di secondo grado.  Deplano era accusato di aver preso tangenti (circa 20mila euro) da imprenditori per ammorbidire i controlli sui cantieri edilizi, rispetto ai quali - secondo il pm - rivestiva il ruolo di ispettore e quindi pubblico ufficiale. Questo secondo l'accusa, sostenuta sia in primo che secondo grado dal sostituto procuratore Alessandro Bogliolo, nel frattempo trasferito alla procura generale di Genova. In primo grado Deplano era stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione. 

Il processo d'appello e l'assoluzione

Difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati, l'ex assessore è riuscito a dimostrare che il denaro ricevuto dagli imprenditori non erano tangenti, ma prestiti in denaro per ovviare a un momento di difficoltà: prestiti in parte già onorati all'epoca dell'arresto avvenuto oltre 5 anni fa, in parte in fase di restituzione. I fatti risalivano al 2013.  In Appello, curiosamente, Deplano si è ritrovato, come accusatore, lo stesso pubblico ministero che aveva chiesto la sua condanna in primo grado a Imperia, Alessandro Bogliolo. Quest'ultimo non ha fatto retromarcia rispetto alle sue convinzioni e ne ha chiesto la conferma della condanna. I giudici del secondo grado hanno invece cassato la sentenza dei giudici di Imperia che avevano tuttavia già assolto i tre imprenditori presunti corruttori: Ester Sessa, Walter Muca (l'unico per il quale era stata a suo tempo chiesta da Bogliolo una condanna a 4 mesi) e Gianni Silvano. 

Leggi QUI le altre notizie