Assolto ex procuratore di Aosta oggi giudice a Imperia

Assolto

L'ex procuratore di Aosta, Pasquale Longarini, ora giudice civile a Imperia, è stato assolto dalle accuse di induzione indebita, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nell'ambito di una indagine per la quale il 30 gennaio 2017 era finito ai domiciliari. Lo ha deciso il gup di Milano Guido Salvini al termine del processo con rito abbreviato a carico anche di altre due persone, entrambe assolte. Respinta la richiesta a 3 anni di carcere avanzata dal pm Giovanni Polizzi.

"Siamo molto felici perché, dopo anni di agonia, è stato riabilitato il nome di Pasquale Longarini". E' il commento dell'avvocato Anna Vittoria Chiusano, uno dei difensori dell'ex procuratore di Aosta assolto oggi a Milano con la formula perché il fatto non sussiste assieme ai suoi due coimputati.

Dichiara Longarini

"Umanamente e professionalmente sono contentissimo dell'assoluzione di Pasquale Longarini. In Italia vige il principio di non colpevolezza fino a prova contraria, e adesso, in primo grado, è stata riconosciuta la sua innocenza". Lo ha detto, interpellato dall'ANSA, il procuratore capo di Aosta, Paolo Fortuna, in merito all'assoluzione dell'ex reggente Pasquale Longarini. Oggi giudice civile a Imperia, Longarini prima di essere arrestato, nel gennaio 2017, era tra i candidati a guidare la procura aostana.

Lo scorso 28 marzo l'imprenditore Gerardo Cuomo - coimputato di Longarini nel processo odierno a Milano e, in base alle indagini, suo amico - è stato condannato gup di Aosta Paolo De Paola a 3 anni e 8 mesi di reclusione per corruzione e turbativa d'asta, insieme, tra gli altri, all'ex presidente della Regione Augusto Rollandin (4 anni e 6 mesi per corruzione). La procura di Aosta contestava loro - e all'ex manager di Finaosta Gabriele Accornero - anche l'associazione a delinquere (dalla quale sono stati assolti) nell'ambito della gestione di alcune partecipate regionali.

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