Consigliere Ramoino: "Amministrazione promette interventi e bonifiche che poi non fa"

J'accuse del consigliere di Bordighera, Giovanni Ramoino (Gruppo misto) nei confronti dell'amministrazione Pallanca per quanto riguarda interventi di messa in sicurezza o di bonifica promessi e mai eseguiti

Consigliere Ramoino: "Amministrazione promette interventi e bonifiche che poi non fa"
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J'accuse del consigliere di Bordighera, Giovanni Ramoino (Gruppo misto) nei confronti dell'amministrazione Pallanca per quanto riguarda interventi di messa in sicurezza o di bonifica promessi e mai eseguiti.

J'accuse di Ramoino

"Per rispetto dei cittadini che mi hanno chiesto di monitorare le denunce pubbliche di questi ultimi mesi, mi sono ripromesso di tornare a controllarle.  L'amministrazione spesso millanta azioni che precederebbero le segnalazioni: 'abbiamo già provveduto, abbiamo contattato i responsabili e imposto loro di provvedere; pena severissime sanzioni'. Arrivate sempre in ritardo. Gente che ha letto Pinocchio, e ne ha tratto profitto, come testimoniano i risultati sotto gli occhi di chiunque, documentati da ampie prove fotografiche.

"A volte si sono minimizzati i rischi, come nel caso della mia segnalazione in merito al ponte sul lungomare nei pressi del depuratore: intervento procrastinabile, lungaggini burocratiche, servono ancora 10 giorni, si disse, ben altre erano le priorità. (la manutenzione del belvedere “Bandiera blu”,promesso l'anno precedente). Salvo, a seguito di un intervento parziale di manutenzione e ripristino, vedersi crollare l'intero soffitto sottostante il ponte. E' servito, ovviamente, intervenire pesantemente, stanziandoci la ragguardevole cifra di 150.000 €, per la messa in sicurezza. La parete del depuratore, fortemente danneggiata da infiltrazioni, continua a far bella mostra di se all'ingresso del tunnel. Anche l'impegno, in Consiglio comunale, di liberare il terreno comunale a Montenero dai residui di un precedente affidamento, non ha trovato compimento, nei tempi promessi.

"E, mentre un'ordinanza prescrive per tutti i residenti una messa in sicurezza dei terreni a rischio incendi, per l'amministrazione non si provvede: si misura addirittura l'altezza media dell'erba secca; poche decine di centimetri. E si decide che non è abbastanza pericolosa da meritare un sollecito intervento di bonifica, perché nella media dei terreni incolti del territorio circostante. Quindi, chi si trova in analoga, -media situazione-, sarebbe paradossalmente esonerato dal provvederne.

"Assurdo, non tollerabile Resta in sito il deposito di rottami ciclistici ( Beau rivage ), e i topi continuano a scorrazzare tranquillamente. Come succede nel vicolo di Via Trento, nei pressi del rudere terremotato, più volte oggetto di proteste dei cittadini. Analoga situazione nel sito dei Gallinai ( altra ordinanza esistente e non rispettata ). Potrei proseguire ulteriormente, ma a questo punto è sufficiente sottolineare una caratteristica comune a quasi tutti i casi assunti all'onore delle cronache: si era promesso di intervenire sollecitamente, spesso si affermava addirittura di aver già provveduto. I fatti dimostrano che così non è stato. Il legittimo disagio di ampi strati della popolazione non può essere anestetizzato con un'alluvione di false rassicurazioni"

Beau rivage
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