"Cari Totini, basta con il provincialismo" la replica di Giuseppe Fossati

" I potenti e gli incarichi passano, la dignità invece no"

"Cari Totini, basta con il provincialismo" la replica di Giuseppe Fossati
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"Cari Totini, basta con il provincialismo" la replica di Giuseppe Fossati

È profonda la spaccatura nel centrodestra imperiese diviso tra i sostenitori della candidatura a sindaco di Claudio Scajola, ex ministro e un tempo uomo forte di Forza Italia e coloro che appoggiano Luca Lanteri, campione del Modello Toti sostenuto da Fratelli d'Italia (una parte), Lega e Forza Italia.

In questo contesto, la risposta all'intervento di questa mattina del consigliere Giuseppe Fossati, candidato con Area Aperta a sostegno di Scajola sindaco  di Vince Imperia (Lanteri) ossia "È un bene che i potenti vengano in visita a Imperia perché possono arricchirci" porta il politico a replicare con una nota stampa: "Uscite dal provincialismo"

Giuseppe Fossati a Vince Imperia

Leggo la replica di tale lista 'Vince Imperia', peraltro non ancora presentata e quindi misconosciuta, al mio intervento ironico di questa mattina.
Se ho capito bene, sarebbero i 'totiani' o 'totini', non so come si dica, a sostegno dell'ex candidato alla Regione in favore del Pd e della Paita, contro Toti, oggi candidato sindaco delle segreterie genovesi del centrodestra (per piacere non ridete, perché si offendono).
Con il più classico del provincialismo e delle frasi fatte, i suddetti dicono, in sostanza, che è bene che sedicenti potenti vengano a fare visita ai vassalli imperiesi, perché (testualmente) 'possono arricchirci' (si riferiscono all'ormai famoso turismo elettorale o ad altro?)
Si potrebbero fare facili ironie, ma questa volta non le farò. Certi interventi mi fanno tenerezza e mi spiace infierire.
Risponderò una cosa semplice semplice: cari totini, cercate di volare alto, cercate di uscire dal provincialismo, dalla vostra visione della politica incentrata sull'assistenzialismo, sul cercare l'appoggio, l'incarico, la benevolenza del potente di turno. I potenti, le benevolenze e gli incarichi passano, la dignità rimane.
La Politica (con la P maiuscola) non è fatta di passerelle elettorali, discorsi (o comunicati) densi di retorica e frasi fatte. La Politica è fatta di pensiero ed azione, non di genuflessioni, pacche sulle spalle, discorsi e sorrisi di circostanza.
Imperia non è terra di conquista genovese o territorio vassallo della Regione e gli imperiesi non devono prendere ordini da Genova o cercarne la benevolenza.
Imperia è una città con un grande passato, che può avere un grande futuro, ma il cui destino è e sarà solo nelle mani degli imperiesi.
Gli imperiesi devono scegliere un Sindaco che si occupi della città, che risolva i problemi, che abbia idee per rilanciare Imperia, che sia e sia sempre stato credibile e coerente, che nella sua vita abbia dato prova di saper fare qualcosa per questa città.
Agli imperiesi, gente concreta, abituata a lavorare, non interessa un fico secco dei simboli di partito, delle passerelle elettorali, dei giornalisti in visita, di persone non sanno nulla di Imperia e dei suoi problemi, ma magari ci raccontano che amano Imperia perché da bambini una volta hanno mangiato un gelato da Romolo alla Marina o hanno fatto il bagno alla Foce.
Poi, per carità, ciascuno fa la campagna elettorale che crede e vinca il migliore, ma lasciateci almeno la facoltà di sorridere di fronte a certe iniziative e dichiarazioni, decisamente fuori luogo e fuori tempo.
Giuseppe Fossati
Area Aperta

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