Il Ponente Film Festival entra nel vivo con spettacoli per i più piccoli

Inizio alle ore 10 alla Federazione Operaia con un film Disney

Il Ponente Film Festival entra nel vivo con spettacoli per i più piccoli
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Il Ponente Film Festival entra nel vivo con spettacoli per i più piccoli

Inizio alle ore 10 alla Federazione Operaia con un film Disney

Dopo l’acclamato concerto di sabato pomeriggio nella Cattedrale di San Siro, con il Coro Polifonico Città di Ventimiglia, Ponente Film Festival entra nel vivo, quel "certo cinema" per cui è nato tredici anni fa e che continua ad amare e diffondere, oggi.

Le organizzatrici della Decima Musa, Alessandria Cinzia Mondini e Marina Pratelli, proseguono verso il vero obbiettivo della manifestazione: creare un polo d’attrazione, con vari punti d’incontro, per gli appassionati della cinematografia di qualità nel Ponente della Liguria, regione che col grande schermo ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Anche in questa edizione si confermano infatti due location, Ventimiglia (dove si intende recuperare appena possibile la giornata perduta a causa dell’allerta meteo) e Sanremo, dove oggi iniziano le proiezioni nella sede della Federazione Operaia di Via Corradi 47.

Primi spettatori gli studenti, con un programma pensato per loro ma aperto a tutti. Dalle 10, per la sezione Da Levante a Ponente Cinema dal Mondo, una serie di corti: si inizierà con una chicca da Oscar firmata Disney, Ferdinand The Bull, creato nel 1938 ma di sorprendente attualità, tanto che un remake in versione lungometraggio, per la regia di Carlos Saldanha, è uscito in questi giorni nelle sale. La poetica e simpatica favola di un toro mite e amante dei fiori che persino un famoso toreador dovrà rassegnarsi a lasciare in pace. Seguirà il pluripremiato A regola d'arte, di Riccardo di Gerlando, dell’Associazione Sanremo Cinema, una realtà consolidata nel panorama culturale internazionale, e da anni sostenitrice del Festival. Il cortometraggio, in collaborazione con l'Anfass, tratteggia con garbo e ironia una "diversità" che diventa unicità. Chiuderà i corti L’Aurora che non vedrò, un pregevole lavoro ispirato ai ricordi e alla malinconia di quello che poteva essere e non è stato, nella vita di un uomo. La regia è di Domenico Mongelli, autore, attore e Presidente del Levante Film Festival di Bari, con cui è nato un fruttuoso gemellaggio.

Alle 11, per la sezione Creature Grandi e Piccole, il lungometraggio francese d’animazione Iqbal, bambini senza paura, di Michel Fuzellier e Babak Payami, tratto dal romanzo omonimo di Francesco D’Adamo e dedicato a Iqbal Masih, uno dei tanti bimbi schiavizzati dai mercanti di tappeti, che non si arrende a quel triste destino...

Sempre per Creature Grandi e Piccole, si ripartirà alle 18, con due divertenti lungometraggi: l’irlandese Sing Street, diretto da John Carney, che racconta come la musica e la ragazza dei sogni possono fare la differenza per un adolescente degli anni ‘80 dalla vita complicata e, alle 21, il franco-algerino Ma Révolution, di Ramzi Ben Sliman, in cui un giovane tunisino di terza generazione si ritrova eroe per caso e per amore, in una Parigi che solidarizza con la Rivoluzione dei Gelsomini del 2010.

Le proiezioni proseguiranno fino a venerdì 22 dicembre, sempre presso la Federazione Operaia.

Con in più un evento speciale, che si terrà domani sera, martedì 19, alle 20.30, al Teatro del Casinò: “Antonio De Curtis, in arte Totò” a cinquant’anni dalla sua scomparsa: aneddoti, filmati, libri e curiosità su uno dei comici più amati e indimenticabili, a cura della nipote Elena De Curtis e del critico e storico cinematografico Lino Damiani.

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